Figen Yüksekdağ ha invitato tutti gli attori sociali ad adottare iniziative per la pace. Ha affermato: “Il nostro desiderio è che al signor Öcalan siano fornite condizioni di lavoro sane, che gli consentano di svolgere il suo ruolo nel modo più efficace possibile”.
Figen Yüksekdağ, ex co-presidente del Partito democratico dei popoli (HDP), è in carcere dal 2016. Attualmente si trova nella prigione di Kandıra a Kocaeli. La politica ha rilasciato una dichiarazione a seguito alla visita della delegazione di Imrali del Partito per la democrazia e l’uguaglianza dei popoli (Partito DEM ), che comprende Sırrı Süreyya Önder, Pervin Buldan e Ahmet Türk.
Siamo al fianco di Abdullah Öcalan
In una dichiarazione pubblicata sul suo account X, Figen Yüksekdağ ha affermato: “In occasione della visita della delegazione del partito DEM a Imrali, vorrei estendere i miei saluti, rispetto e amore al pubblico democratico, ai nostri popoli e alle donne. Il nostro paese e la nostra regione stanno attraversando un periodo cruciale. I nostri popoli hanno più che mai bisogno di pace, giustizia e democrazia.
In questo momento critico della storia, gli sforzi del signor Öcalan per assumere iniziative e andare avanti sono inestimabili e decisivi. Noi sosteniamo questo sforzo, indipendentemente da dove ci troviamo, sia all’interno che all’esterno, o nonostante le diverse opinioni. Ciò non ci impedisce di svolgere il nostro dovere. Siamo pronti a contribuire al nobile movimento per la pace e le soluzioni democratiche abbracciando la nostra responsabilità.”
Il messaggio prosegue: “I principali sostenitori della pace sono il popolo turco, i lavoratori, le forze della libertà e le donne. Proprio per questo motivo, tutti gli attori sociali devono assumere l’iniziativa per promuovere la fratellanza dei popoli e la pace. La strada verso i diritti democratici e la garanzia di pane e lavoro sta nell’assumere oggi questa iniziativa. Come donne non esiteremo a mostrare la dedizione e lo sforzo necessari per far progredire il movimento per una soluzione democratica sulla questione curda. Saremo solidali e lavoreremo insieme a tutti coloro che si uniranno a questo sforzo. Approcci concreti e positivi saranno il passo più decisivo per risolvere questa questione. Spero che saluteremo insieme la primavera dei nostri popoli, la pace e la fratellanza”.