Rilasciando una dichiarazione in occasione dell’anniversario della liberazione del centro di Kobanê dall’ISIS, il KNK (Congresso nazionale del Kurdistan) ha affermato: “Chiediamo oggi a tutta l’umanità di difendere il Rojava proprio come 10 anni fa”.
Il Consiglio esecutivo del Congresso nazionale del Kurdistan (KNK) ha pubblicato un messaggio in occasione dell’anniversario della liberazione del centro di Kobanê dall’ISIS. Nella dichiarazione si afferma che gli attacchi contro la Siria settentrionale e orientale continuano anche oggi e lancia il messaggio: “Difendere il Rojava significa difendere l’umanità”.
Nella dichiarazione del KNK è stato sottolineato che la Rivoluzione del Rojava, iniziata il 19 luglio 2012, ha acquisito una nuova dimensione con Kobanê e sono state fatte le seguenti dichiarazioni: “Kobanê è la prima scintilla della Rivoluzione del Rojava e la bandiera di libertà contro le forze occupanti. La vittoria contro l’Isis il 26 gennaio 2015, con la solidarietà del popolo curdo e dei suoi amici, è la vittoria della dignità umana. “Questo successo storico non è solo una vittoria militare, ma anche una vittoria combattiva ottenuta grazie all’unità e alla determinazione del popolo curdo”.
La sconfitta dell’ISIS a Kobane
Nella dichiarazione, il KNK ha sottolineato che la vittoria di Kobanê è stato il primo grande passo nel crollo dell’ISIS e ha affermato: “La resistenza di Kobanê è passata alle pagine di storia come la prima grande sconfitta dell’ISIS. Questa vittoria è stata resa possibile dagli sforzi congiunti del popolo curdo e dei rivoluzionari del Rojava. La lotta per la libertà iniziata a Kobanê ha portato alla liberazione di molte regioni, inclusa Raqqa, che l’ISIS aveva dichiarato capitale. “In questo processo, i sacrifici delle YPG e delle YPJ, la solidarietà mostrata dal popolo curdo da tutto il mondo e il sostegno delle forze democratiche internazionali hanno reso possibile la vittoria”.
Difendere i valori comuni dell’umanità
La dichiarazione sottolinea che la Siria settentrionale e orientale deve ancora affrontare la minaccia di invasione e prosegue: “Dopo la sconfitta dell’ISIS, lo Stato turco ha preso di mira direttamente il Rojava. Regioni come Afrin, Girê Spî e Serêkaniyê sono un chiaro esempio delle politiche di occupazione della Turchia. Oggi Kobanê e la zona circostante la diga di Tishrin sono sotto attacco. Non va però dimenticato che difendere il Rojava significa difendere non solo il popolo curdo, ma anche i valori comuni dell’umanità. Lo spirito di resistenza che sale da Kobanê è la speranza di libertà per il Kurdistan e per l’umanità. Le conquiste della rivoluzione del Rojava devono essere protette e la resistenza di Kobanê deve essere sempre ricordata. Oggi, proprio come 10 anni fa, invitiamo il nostro popolo, i nostri amici e tutta l’umanità a difendere il Rojava. “In questa occasione celebriamo ancora una volta l’anniversario della vittoria di Kobanê e della fondazione dei cantoni del Rojava.”