DAANES invita il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e la comunità internazionale a intervenire per perseguire lo Stato turco occupante per i suoi attacchi e massacri nella Siria settentrionale e orientale.
Mentre lo Stato turco prosegue la sua campagna genocida contro la Siria nord-orientale, intensificatasi dopo la caduta del regime di Assad, attacchi mirati contro i civili hanno causato decine di morti e feriti solo negli ultimi tre giorni.
Il 27 gennaio le forze turche hanno bombardato brutalmente con l’artiglieria pesante il villaggio popolato di al-Jamas, nella campagna orientale di Ain Issa, provocando la morte di tre civili, tra cui due bambini.
Il 28 gennaio lo Stato turco ha preso di mira il villaggio di Umm Harmalah nella campagna di Zarkan con l’artiglieria pesante, provocando la morte di tre civili, tra cui un bambino, e il ferimento di altre nove persone.
Lo stesso giorno, un drone turco ha bombardato il mercato pubblico di Sirrin, uccidendo 12 civili e ferendone altri 13.
Il 29 gennaio, un drone turco ha colpito una casa a Kobanê, uccidendo due civili e ferendone un altro.
L’Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale (DAANES) ha rilasciato una dichiarazione scritta in cui denunciava gli attacchi sempre crescenti e il massacro di civili da parte dello stato turco occupante.
L’Amministrazione autonoma ha sottolineato che lo Stato turco sta perseguendo una politica di ostilità contro i popoli della Siria nord-orientale.
DAANES ha condannato fermamente il massacro nel distretto di Sirrin vicino a Kobanê di martedì, quando 12 civili sono stati uccisi e altri 13 feriti a seguito di un attacco mirato contro il mercato pubblico.
“Il massacro di civili a Sirrin è un crimine di guerra e una manifestazione del fatto che lo Stato turco sta prendendo di mira direttamente i civili. L’attacco è una chiara violazione della risoluzione 1674 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) e di tutte le norme del diritto internazionale”, si legge nella dichiarazione e si chiede all’UNSC e alla comunità internazionale di adottare le misure necessarie contro gli attacchi di invasione.
Sottolineando che lo Stato turco ha oltrepassato tutte le linee rosse della comunità internazionale, dell’ONU e dell’UNSC, DAANES ha affermato che i documenti riguardanti gli attacchi sono stati inviati alla Corte penale internazionale dell’Aia.
L’Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale ha inoltre chiesto alla coalizione internazionale di intervenire immediatamente per prevenire gli attacchi dello stato occupante contro i territori e la popolazione della Siria settentrionale e orientale.