Il KNK ha valutato l’accordo quadro firmato tra l’amministrazione di Damasco e l’Amministrazione Autonoma come “un passo importante verso la ricerca di soluzioni ai problemi politici e nazionali in tutta la regione”.
Il Consiglio esecutivo del Congresso nazionale del Kurdistan (KNK) ha rilasciato una dichiarazione riguardante l’accordo quadro firmato tra il comandante generale delle forze democratiche siriane (FDS), Mazloum Abdi, e il presidente ad interim della Siria, Ahmed Sharaa.
La dichiarazione sottolinea che “l’accordo include disposizioni per la partecipazione dei curdi alla fase transitoria della stesura di una nuova costituzione per tutta la Siria, garantendo i diritti politici e nazionali e fornendo garanzie per le istituzioni sia civili che militari. Si afferma inoltre che le FDS prenderanno parte alla creazione del futuro esercito siriano e che le risorse di petrolio e gas naturale nelle regioni controllate dall’Amministrazione Autonoma saranno condivise con il governo centrale. Inoltre, l’accordo prevede che saranno nominati comitati di esperti per negoziare e supervisionare l’attuazione di tutte le sue disposizioni, modellandone la portata in base alle intenzioni e alle richieste delle parti.”
Il KNK ha aggiunto: “La cosa più importante è che speriamo che questo accordo garantisca il riconoscimento e l’esistenza del popolo curdo nella costituzione, aprendo la strada a una soluzione politica e a uno status ufficiale per il Rojava. Questo è un risultato storico e serve gli interessi di tutte le parti. È un primo passo cruciale verso una soluzione duratura che garantisca il rispetto delle diverse religioni e gruppi etnici, sia nelle aree sotto il controllo delle FDS che in tutta la Siria nel suo insieme”.
La dichiarazione esprime inoltre sostegno a questo processo e aggiunge: “Il KNK considera questo accordo molto significativo e lo vede come un passo importante verso la risoluzione delle questioni politiche e nazionali nella regione e il raggiungimento graduale della stabilità. Mentre veniva firmato questo accordo, eravamo a conoscenza dei brutali attacchi tentati contro civili aleviti e cristiani. Ci auguriamo che questo accordo, con gli sforzi delle FDS, serva da base affinché tutti i popoli del Rojava e della Siria possano vivere in pace e sicurezza e contribuiscano al raggiungimento della stabilità politica e sociale. Il KNK sostiene questo processo e invita tutte le forze democratiche e amanti della pace a sostenere questa iniziativa per garantirne il successo e trovare soluzioni politiche a tutte le sfide esistenti”.
