Negli ultimi anni, insieme abbiamo compiuto passi importanti nella costruzione di reti internazionali di solidarietà in tutta Europa e oltre, organizzando azioni, scrivendo lettere alle istituzioni chiave e portando davvero questo tema alla ribalta della politica internazionale e dell’opinione pubblica. Grazie a tutti i vostri sforzi, siamo riusciti in parte a raggiungere i nostri obiettivi. Dal 23 dicembre, ci sono stati diversi incontri con Abdullah Öcalan, nei quali egli ha sottolineato la soluzione della questione curda. Ora, per raggiungere tutti i nostri obiettivi, è necessario lavorare di più insieme.
Dal suo inizio nell’ottobre 2023, la campagna è riuscita a riunire sindacati, movimenti sociali, avvocati, giuristi, partiti politici, funzionari eletti, artisti, intellettuali, attivisti, premi Nobel e milioni di curdi, costruendo reti di solidarietà a livello locale e internazionale. In questo modo, ha cercato di rompere l’isolamento di Ocalan e di rendere possibile una soluzione politica giusta e democratica alla secolare questione curda in Turchia, consentendo la sua partecipazione a un nuovo dialogo.
Grazie al nostro sforzo collettivo nell’ultimo anno, siamo riusciti a fare pressione sullo Stato turco e sulle istituzioni internazionali, creando le condizioni per ricominciare gli incontri con Öcalan. Tuttavia, come ha dichiarato Öcalan nel primo incontro tenutosi in autunno con i rappresentanti del partito DEM, il suo isolamento continua. Ciò che è diventato ancora più evidente è il ruolo cruciale di Öcalan nel trovare una soluzione politica alla secolare questione curda. Poiché la questione curda rimane la questione politica contemporanea più centrale del Medio Oriente, la sua risoluzione pacifica è quindi cruciale per la pace e la stabilità dell’intera regione. Inoltre, fornendo un approccio paradigmatico a molte delle crisi sociali e politiche più pressanti di oggi, le soluzioni di Öcalan servono come tabella di marcia per la stabilità e la coesistenza in Medio Oriente.
Nonostante le enormi difficoltà, affidandosi al paradigma del Confederalismo Democratico ideato da Öcalan, il popolo del Rojava ha dimostrato una straordinaria capacità di costruire una società inclusiva basata su principi di democrazia, uguaglianza di genere e giustizia sociale. Con la caduta del regime di Assad, questa esperienza potrebbe essere un modello positivo per la nuova Siria, ma è in pericolo, minacciata dalle politiche oppressive del regime turco e dai continui attacchi dei suoi mercenari.
Vi invitiamo a partecipare a questa conferenza di due giorni per sviluppare un piano comune per la prossima fase della campagna per la libertà di Öcalan. Nell’ambito della conferenza, ogni rete avrà la possibilità di condividere il proprio punto di vista e le proprie riflessioni sulla campagna, nonché le proposte per il futuro.
Il punto in comune che ci unisce non è solo la politica e il dialogo che ne deriva, ma anche la ricchezza delle nostre culture e tradizioni. Per questo motivo, siamo lieti di invitarvi a una serata culturale che si terrà l’11 aprile, a partire dalle ore 19:30, presso il Centro Socio-Culturale Ararat.
Durante la serata saranno serviti piatti tipici della tradizione curda e italiana, in un clima di condivisione e convivialità. La serata sarà animata da un’esibizione di danza e dalla musica popolare napoletana del gruppo I Cumpari.
L’evento è aperto a tutti gli amici, non solo ai partecipanti alla conferenza.
UIKI Onlus
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
