Il Congresso nazionale del Kurdistan (KNK)ha sollecitato la Turchia a confrontarsi con la sua storia a riconoscere il genocidio degli armeni,a scusarsi e a soddisfare le richieste degli eredi.
Il KNK ha affermato in un comunicato scritto in occasione del centenario del genocidio degli armeni che:”Ogni stato costituzionale con una coscienza deve spingere lo stato turco a rendere conto di questo crimine contro l’umanità “.
Il KNK ha ricordato nel suo comunicato che,non centinaia o migliaia,ma un milione e mezzo di armeni sono stati massacrati,sterminati,deportati dalla loro terra natià su ordine del CUP (Comitato dell’unione e del progresso),aggiungendo che i siriaci,gli assiri e i caldei, cosi come i curdi yezidi,sono stati esposti allo stesso genocidio che definiscono “Seyfo”.
Il Congresso nazionale del Kurdistan ha sottolineato che il Comitato dell’unione e del progresso(CUP) dell’Impero ottomano,che ha agito con la mentalità del razzismo turco,aveva trasformato l’Anatolia ed il Kurdistan in un bagno di sangue,perpetrando selvagge uccisioni di massa finalizzate a sterminare le comunità armene,siriache,caldee e curde yezide con le politiche della “decapitazione”.
Ricordando che il CUP in tempo di guerra era in fase di preparazione per costruire uno stato turco razzista dalle rovine dell’Impero ottomano,il KNK ha affermato che l’esistenza degli armeni,dei siriaci e dei caldei ha costituito un ostacolo a tale scopo,e perciò nel nome dell’islam prese di mira le comunità non mussulmane per una totale islamizzazione e turchizzazione dell’Anatolia e della regione del Kurdistan.
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Il KNK ha sottolineato nel comunicato che lo stato turco ha perpetrato la mentalità del genocidio negandolo,e ha sollecitato fortemente la Turchia a confrontarsi con la sua storia e a riconoscere il genocidio.
“Annunciamo ancora una volta nel 100° anniversario del genocidio che il popolo curdo condivide il dolore degli armeni,dei siriaci,degli assiri e dei caldei e si schiera con loro in fraternità”afferma il Knk,aggiungendo che il popolo curdo non dimenticherà mai quello che è successo nel processo odierno di costruzione del Kurdistan e che lavorano con tutte le comunità che hanno sofferto massacri e crudeltà per costruire una società ed un paese democratico.
Il KNK termina il comunicato ribadendo il suo appello allo stato turco per riconoscere il genocidio,per scusarsi con tutti i popoli soggetti al genocidio,in primo luogo gli armeni,e per soddisfare tutte le richieste degli eredi.
BRUSSELS – ANF