[divider]22 gennaio 2013 [/divider]Stanno crescendo le reazioni contro le dichiarazioni del Vice-Presidente Generale dell´AKP e deputato di Karabük Mehmet Ali Şahin, che lunedì ha affermato: “Temo che simili eventi possano verificarsi anche in Germania nei prossimi giorni”, riferendosi all´esecuzione delle tre donne kurde Sakine Cansız, Fidan Doğan e Leyla Şaylemez, avvenuta a Parigi il 9 Gennaio.
I deputati del Partito tedesco di Sinistra Andrej Hunko ed Ulla Jelpke hanno rilasciato un comunicato scritto in risposta alle dichiarazioni di Şahin, che hanno valutato come un´indicazione dello schieramento della Turchia con la violenza all´interno della questione kurda e come un messaggio dello stato turco allo stato tedesco in favore di un irrigidimento delle sue politiche contro i Kurdi.
I deputati tedeschi hanno osservato che il Governo turco sta minacciando i Kurdi di tutto il mondo mentre dall´altro lato sta conducendo colloqui con il leader del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) Abdullah Öcalan. Hanno inoltre invitato le autorità francesi a far luce sugli omicidi ed hanno sottolineato che le indagini sulle esecuzioni dovrebbero essere effettuate anche da altri paesi europei per assicurarsi che essi non abbiano una parte all´interno dei delitti, come lo stato francese.
La Federazione delle Associazioni Kurde in Germania (YEK-KOM) ha valutato le dichiarazioni di Şahin come un´aperta minaccia rivolta ai Kurdi residenti in Germania e come un messaggio al Governo tedesco in favore di “un´avanzamento della sua politica di repressione e criminalizzazione dei Kurdi”.
YEK-KOM ha chiesto inoltre come possa il Governo turco prevedere omicidi progettati per essere commessi in Germania ed ha esortato il Governo tedesco a spiegare i retroscena in merito alle dichiarazioni di Şahin.
ANF BERLINO