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Il PJAK invita i curdi ad intensificare la lotta contro il regime iraniano

Il Partito della vita libera del Kurdistan (Partiya Jiyana Azad un Kurdistanê o PJAK) ha rilasciato una dichiarazione che condanna il regime iraniano per l’esecuzione del prigioniero politico curdo Behrouz Alkhani a Orumiyeh città del Kurdistan Rojhilat (Est) Kurdistan di questa mattina.Il PJAK ha anche avvertito il regime di non giocare con la sensibilità del popolo curdo.

La dichiarazione del consiglio del PJAK ha offerto le condoglianze alla famiglia di Alkhani e e alla popolazione curda e ha sottolineato che contro questi attacchi il popolo curdo userà il diritto legittimo di autodifesa.Il Pjak ha richiamato l’attenzione sulla similitudine tra quello che stanno facendo contro il popolo curdo il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e il presidente iraniano Rouhani.

L’Iran ci costringe ad adottare decisioni diverse

Condannando la pena di morte e le esecuzioni del regime iraniano ,la dichiarazione afferma:”Questi attacchi disumani e le esecuzioni sono una conseguenza delle politiche del regime iraniano contro il popolo curdo.Con queste politiche il regime iraniano costringe il popolo curdo a d assumere decisioni diverse.Proprio come la decisione del nostro popolo di lottare contro la crudeltà di Erdogan, il popolo curdo è costretto a fare lo stesso contro lo stato di Rohani”.Il consiglio del PJAK ha sottolineato che lo stato iraniano vuole sacrificare il popolo curdo e i popoli della regione al fine di fermare gli attacchi contro Hussies in Yemen,e sottolinea che questa politica sporca del regime non sarà in alcun modo accettata.”Nessuno dovrebbe dubitare che chi gioca con il popolo curdo e i suoi  valori condivideranno lo stesso destino con le bande ISIS”.

Crimine contro l’umanità

Descrivendo l’esecuzione di Behrouz Alkhani, che è stato paralizzato con la tortura, come un crimine contro l’umanità, e come una crudeltà senza precedenti da parte di uno stato,il  PJAK ha sottolineato che l’esecuzione del regime iraniano ha superato i limiti di coscienza e di umanità.Il PJAK ha sottolineato che anche un curdo paralizzato da metodi selvaggi di tortura è stato considerato come una minaccia da parte del regime iraniano, e che -osserva- non avuto tolleranza contro l’esistenza del popolo curdo e infatti li ha attaccati nelle carceri,nelle strade, ovunque.

Invito ai giovani ad intensificare la lotta

Il PJAK ha invitato il popolo curdo e i giovani a non rimanere in silenzio su queste politiche di esecuzione più, e ha sottolineato che nessun giovane curdo dovrebbe assumere una posizione passiva contro questa politica corrotta del regime iraniano e astenersi dal rafforzamento della lotta per la libertà.Stiamo attraversando un periodo in cui il popolo curdo otterrà l’autodeterminazione.Il popolo curdo non più accettare l’occupazione e crudeltà loro imposto, né lasceranno  gli attacchi dei nemici senza risposta.Il popolo curdo si è protetto e si difeso contro la ferocia di ISIS nel Rojava (Ovest) e nel Basur (Sud) Kurdistan.Nello stesso modo in cui hanno avviato l’autogoverno contro la guerra imposta dall’AKP nel Bakur (Nord).Essi devono usare il loro legittimo diritto all’autodifesa anche contro le politiche di esecuzione e la ferocia dello stato di Rouhani “.

Avvertimento all’Iran di non giocare contro i valori curdi

Sollecitando lo Stato iraniano a vedere la rabbia del popolo curdo e non provocare una ostilità profonda tra i popoli, specialmente durante questo processo storico in cui il popolo curdo è in grado di autogovernarsi e di organizzare la loro vita.Il Partito della vita libera del Kurdistan ha concluso la sua dichiarazione sottolineando che il movimento curdo di liberazione risponderà a queste pratiche del regime iraniano, e invita il popolo curdo e i giovani a recuperare i martiri della resistenza e dell’onore.

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