I sempre più crescenti attacchi da parte delle forze di polizia turche hanno strappato un altra vita.Anche la provincia meridionale di Adana ha testimoniato manifestazioni di condanna del massacro di Ankara,che ha provocato oltre cento morti e più di 500 feriti.
Oggi in migliaia sono scesi per strada nei quartieri di Dağlıoğlu, Hürriyet, Denizli e Ova del distretto di Seyhan,e nei quartieri di Kiremithane e Anadolu del distretto di Yüreğir per protestare contro il sanguinoso massacro esplosivo.I principali slogan sono stati :”Erdogan assassino”e i “Martiri sono immortali.”
La polizia ha attaccato a sorpresa la gente con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni poco dopo che avevano avviato una manifestazione nei quartieri di Denizli e Hürriyet .Quando i manifestanti hanno risposto all’attacco,la polizia ha proseguito con attacchi selvaggi sparando proiettili sulla gente.
Le squadre di polizia si sono disperse nelle vie laterali dopo la manifestazione e hanno preso di mira anche la famiglia di Dora che si trovava in cammino verso casa.
Tevriz Dora di cinque anni è stata colpita da un proiettile della polizia alla testa mentre si trovava nel grembo della madre.
La bambina rimasta ferita durante l’attacco è stata presa in cura presso l’Ospedale di stato Askim Tüfekçi di Çukurova dove ha perso la vita nonostante tutti gli sforzi medici.Il corpo di Dora è stato portato alI’istitituto di medicina legale di Adana per l’autopsia.
ANF