La Corte europea dei diritti dell’uomo (ECHR) ha giudicato che la Turchia ha violato il diritto alla vita nei casi di İskender Özpolat,ucciso in un’operazione di polizia a Diyarbakir e Mehmet Özpolat che ha perso la vita in ospedale dove era stato portato dopo essere stato massacrato.
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La Corte europea dei diritti dell’uomo(ECHR)ha concluso l’istanza dei familiari skender Özpolat e di suo cugino Mehmet Özpolat che sono stati uccisi in un operazione di polizia a Diyarbakır.
La Corte europea ha stabilito che la Turchia ha violato il diritto alla vita di Mehmet Polat e ha multato la Turchia a pagare 64.000 euro di risarcimento oltre a 6.000 euro di spese processuali.
La morte è stata causata da percosse in stato di detenzione
L’Associazione per i diritti umani aveva scritto una relazione attraverso incontri con testimoni oculari e funzionari. Nel capitolo conclusivo della relazione è stato affermato che Mehmet Özpolat è stato ucciso da percosse:
“Mehmet Özpolat, secondo testimoni oculari, è stato arrestato per essere stato percosso sul tetto di casa da parte delle forze di sicurezza. E ‘stato incluso dal rapporto ricevuto da Facoltà di ricerca medica dell’Università Dicle in data 16 Luglio 2007 che il 17enne Özpolat ha perso la sua vita a causa dei colpi che ha ricevuto.”
Uno è morto a casa, l’altro è morto durante la detenzione
La polizia ha posto in detenzione Mehmet Özpolat nell’operazione lanciata il 13 luglio 2007 a Diyarbakır.Il detenuto Mehmet Özpolat è stato stato portato in ospedale con lamentele di mal di pancia, ed è morto il giorno dopo in spoedale a causa della perdita di sangue al collo.
Iskender Özpolat che durante l’operazione di polizia avrebbe risposto al fuoco è stato ucciso sul luogo dell’incidente.L’ufficio della pubblica accusa di Diyarbakir aveva decretato che l’uccisione di Özpolat era legittima difesa e il caso si è concluso con una sentenza non penale.
La Corte Europea nel suo verdetto ha stabilito che non vi è alcuna violazione nel caso di İskender Özpolat. Ha anche aggiunto che anche non fare un’indagine efficace è stata una violazione.
Ayça Söylemez-Istanbul