l primo novembre la Turchia andrà nuovamente al voto e questa volta, comunque vada, si tratterà di un risultato decisivo per un paese piombato negli ultimi mesi in un clima da guerra civile e da vera e propria dittatura fascista. Si tratta di un appuntameno importantissimo non solo per la politica interna turca e per i tanti attivisti che lottano da anni contro l’autoritarismo di Erdogan ma anche per gli equilibri geopolitici di un’area vastissima che comprende l’Europa e il medio oriente. Soprattutto però si tratta di una data che vedrà contrapporsi frontalmente un blocco di potere legato ai nazionalisti e agli islamisti e un pezzo di paese di cui l’hdp è riuscito a d interpretare le istanze e che parla la lingua della democrazia e della libertà.
Da Napoli è ormai la quinta volta che parte una delegazione solidale con i curdi, prima verso il Rojava e poi verso la Turchia, immediatamente dopo la ripresa del conflitto armato nel Kurdistan turco. Siamo stati tra i primi ad entrare a Kobane dopo la liberazione, abbiamo fatto parte della prima delegazione internazionale che è entrata a Cizre dopo l’assedio e così andremo ancora una volta, come osservatori internazionali a dare una mano a garantire il diritto di voto nelle aree più a rischio. In particolare la delegazione napoletana sarà divisa tra Diyarbakir e Sanliurfa.
Per questo motivo proietteremo la diretta delle operazini di voto e dello spoglio ma soprattutto saremo in contatto continuo con i compagni che sono lì e che ci racconteranno cosa accade, da due città che sono rispettivamente la capitale del Kurdistan turco, quindi la vera roccaforte dell’HDP e la città turca più vicina a Kobane.Vi aspettiamo in tante e tanti sperando di festeggiare insieme la fine del sultanato del fascista Erdogan e l’apertura di una stagione di democrazia.
L’Asilo vico Giuseppe Maffei 4, 80138 Napoli
Napoli per Kobane