L’Assassinio di Tahr Elçi, avvocato difensore dei diritti civili e politici dei cittadini in Turchia. Mentre era in corso a Torino la Conferenza nazionale dell’Avvocatura italiana siamo stati raggiunti dalla drammatica notizia dell’uccisione di Tahir Elci,Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Diyarbakir.
Il nostro collega è stato ucciso con un colpo di fucile mentre teneva una conferenza stampa, all’aperto, circondato da numerosi colleghi, in difesa dei diritti della popolazione curda duramente colpita dalla repressione del Governo turco. Tahir Elci era stato da poco arrestato per il reato di propaganda in favore del PKK, ritenuto organizzazione terroristica; scarcerato, stava subendo il processo nel quale l’Accusa aveva richiesto per tale reato la condanna ad anni sette di reclusione.Ma incarcerarlo era, evidentemente, troppo poco!
Tahir Elci era noto in Turchia e all’estero come strenuo difensore dei diritti civili e umani e in tale veste aveva partecipato a numerosi processi sia in difesa di attivisti di movimenti di opposizione al governo Erdogan, sia contro esponenti dell’apparato governativo responsabili di gravi violazioni di quei diritti. Il suo assassinio rappresenta un’offesa ed un attacco a tutta l’Avvocatura ed un monito perché essa non disturbi l’esercizio del potere.
Ma il compito dell’Avvocatura è sempre stato, e continuerà ad essere, quello di garantire ai cittadini il pieno rispetto della legalità e dei principi universali che sanciscono i diritti fondamentali dell’uomo.
Chiediamo che tutta l’Avvocatura italiana si mobiliti in segno di solidarietà con i colleghi turchi, manifestando lo sdegno e l’indignazione per questo vigliacco attacco a un uomo che rappresentava gli ideali che devono guidare la nostra professione.
Torino-Padova-Bologna-Roma-Napoli, 29 novembre 2015
Associazione nazionale giuristi democratici