Ararat nasce nel 1999 come risposta all’emergenza abitativa dei profughi curdi arrivati a migliaia nella capitale. Uno stabile abbandonato che è diventato uno spazio di accoglienza e di ospitalità grazie allo sforzo dei curdi e dell’associazioni Azad, Villaggio Globale, Senza Confine, “Un Ponte per…”, delle Donne in nero, degli architetti di Stalker e di tanti altri.
Ararat per i curdi è soprattutto uno spazio dove coltivare coraggiosamente la propria cultura e identità. Questo è fondamentale per chi ha varcato il confine del proprio paese con la prospettiva di non tornarci mai più. La comunicazione delle ragioni dell’esilio e delle bellezze e del valore della cultura di provenienza alla società ospitante è fondamentale per chi è stato costretto a lasciare tutto dietro di sé.
In questi 16 anni migliaia di curdi sono passati per Ararat che è così diventato il punto di riferimento per la diaspora curda nel nostro paese e per la cittadinanza attiva che ha partecipato alle iniziative organizzate dal centro socio-culturale. Nel 2009 il comune ha regolarizzato il contratto d’affitto e da tempo le istituzioni ne riconoscono, seppur informalmente, il ruolo di accoglienza, senza che per questo ci sia un sostegno concreto alla gestione e alle attività.
Sosteniamo i compagni curdi e il Centro Ararat iscrivendoci all’associazione e partecipando alla vita di questo importante spazio sociale libero proprio nel centro della nostra città.
Domenica 20 Dicembre 2015 dalle 13 alle 20-Centro Socio culturale Ararat-Via di Monte Testaccio Roma
Inviare prenotazioni entro il 18 dicembre inviando email a: centroararat@hotmail.com