Il 15 dicembre in un’affollata cerimonia tenutasi nello Spazio Search, al Palazzo Comunale di Cagliari, “Il filo della Pace” per l’anno 2015 è stato consegnato alla cantautrice sarda Maria LuisaCongiu e a Ezel Alcu in rappresentanza delle Donne kurde resistenti.Il premio, ispirato da Chiara Vigo, l’ultima tessitrice del Bisso (dalla Bibbia il tessuto di Re Salomone, un filamento estratto dalla nacchera) http://www.chiaravigo.com/wordpress/il-bisso/ e organizzazione dall’Associazione culturale Luna d’Oriente, negli ultimi tre anni è stato attribuito alla giornalista Giuliana Sgrena, alla cooperante internazionale Rossella Urru e alla sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini.
Quest’anno, oltre che a Maria Luisa Congiu, per il suo impegno culturale ed artistico a favore della pace, il riconoscimento è andato alle “Donne curde resistenti”.
Particolare attenzione è stata dedicata all’intervento di un rappresentante della Rete di solidarietà con il popolo kurdo in ordine alla brutale aggressione dello Stato turco alle città curde poste sotto assedio, agli attacchi militari contro la popolazione civile e alle uccisioni di uomini, donne e bambini di questi giorni. Ezel Alcu, visibilmente sorpresa ed emozionata (non era stata informata della reale portata della manifestazione), ha concluso parlando delle ragioni e dei valori profondi ed universali della lotta di resistenza delle genti kurde, con attento riguardo al ruolo delle donne. In conclusione, ‘abbraccio tra Ezel Alcu, Maria Luisa Congiu, Chiara Vigo e Anna Rosa Zedda (presidente dell’Associazione Luna d’Oriente), accolto dai presenti con un lungo applauso, ha voluto esprimere il valore della fratellanza universale e in particolare la solidarietà tra donne sarde e curde.