Il 26 gennaio 2015 Kobane è stata liberata dall’occupazione delle milizie del califfato nero dalle Unità di Autodifesa del Popolo curdo.Dopo un anno il Rojava è un territorio unito dove si sperimentano nuove forme di autogoverno e di organizzazione delle comunità ispirate ai principi del confederalismo democratico e del municipalismo libertario. Ma la Regione Autonoma del Rojava non ha alcun riconoscimento internazionale, subisce ancora gli attacchi del Daesh e dell’esercito turco che sconfina e mantiene un ignobile embargo impedendo il transito degli aiuto attraverso il confine turco-siriano.
L’emergenza sanitaria non è ancora cessata e molte altre sono le vittime della pulizia etnica in atto nel kurdistan turco agita e rivendicata da Erdogan, grande alleato della Nato e nuovo gendarme del confine orientale dell’Europa. Per questo è necessario mantenere alto il livello di controinformazione e di solidarietà.
Insieme ad un popolo che resiste alle milizie fasciste del Daesh, al genocidio ad opera dell’esercito Turco, ai tatticismi complici dell’Europa e agli sporchi interessi delle potenze mondiali che si scontrano in tutto il Medio Oriente devastando interi paesi, saccheggiandone le risorse e provocando l’esodo di milioni di persone
Distribuzione di arance e prodotti etici di S.O.S. Rosarno, dell’agricoltura critica e dell’economia solidale .Raccolta fondi per i progetti di supporto sanitario a Kobane ed alle città sotto assedio del kurdistan Bakur (Turchia).
Rete italiana di solidarieta’ con il popolo kurdo e S.O.S. Rosarno