Intervenendo durante la sessione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani con il genocidio degli yezidi all’ordine del giorno, il rappresentante della Turchia all’ONU Mehmet Ferden Çarıkçı è rimasto in silenzio sulle atrocità di ISIS e ha accusato YPG e PYD.
La 32° sessione delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ieri aveva all’ordine del giorno la situazione in Siria e in Iraq. Il Presidente della Commissione di Inchiesta dell’ONU (COI) sulla Siria Paulo Sergio Pinheiro ha preso posizione e letto un rapporto di 41 pagine che aveva preparato sui curdi yezidi che era stato approvato nel Consiglio dell’ONU per i Diritti Umani è che è il primo rapporto sugli attacchi contro gli yezidi. Ponendo l’accento sul fatto che ISIS ha messo in atto un genocidio contro gli yezidi in Siria e in Iraq e commesso diversi crimini di guerra, Pinheiro ha detto che 400mila yezidi son stati uccisi, ridotti in schiavitù o resi oggetto di altri crimini.
Pinheiro ha evidenziato che il genocidio è ancora in corso e citando il decreto della Corte Penale Internazionale sulla questione, ha detto che 3200 donne e bambini yezidi sono ancora nelle mani di ISIS. Pinheiro ha enfatizzato l’articolo 2 della Convenzione dell’ONU del 1948 sui crimini di genocidio e detto che i massacri degli yezidi secondo questo articolo costituiscono un genocidio.
Le YPG hanno salvato migliaia di Yezidi
Pinheiro ha chiesto un’iniziativa per salvare gli yezidi ancora prigionieri da ISIS e rilevato che i peshmerga del KDP avevano lasciato l’area quando sono iniziati gli attacchi contro Shengal e che le Unità di Difesa del Popolo (YPG) sono arrivate nella regione per aprire un corridoio per salvare migliaia di persone.
La Turchia in silenzio sule atrocità di ISIS
Altri rappresentanti di Stati e portavoce di ONG hanno preso posizione per chiedere che il massacro degli yezidi sia riconosciuto come genocidio, mentre Sudan, Emirati Arabi Uniti e Turchia non hanno nemmeno citato il massacro.
Nel suo intervento il rappresentante all’ONU della Turchia Mehmet Ferdan Çarıkçı non ha fatto alcun cenno ai massacri di ISIS e ha affermato che PYD e YPG hanno commesso crimini contro l’umanità e che tutta la distruzione in Siria è stata portata dal regime.
Siria: Il regime di Erdoğan sostiene i terroristi
Nel suo intervento, il rappresentante della Siria all’ONU Hussam Edin A’ala ha detto che “il regime di Erdoğan” sostiene gruppi terroristici.
Commesso genocidio contro gli Yezidi
Prendendo posizione a nome di United Nations Watch, Saeed Valan Dakheel ha detto che lei è una donna yezida e che il suo popolo ha sofferto di un crimine di genocidio e che va riconosciuto come tale. Dakheel ha detto che migliaia di yezidi sono stati massacrati e altre migliaia venduti come schiavi. Dakheel ha messo in rilievo che il massacro degli yezidi continua ancora e che ISIS tiene ancora in schiavitù centinaia di donne.
La componente della Commissione di Inchiesta Indipendente Internazionale sulla Repubblica Araba Siriana Carla Del Ponte ha detto che hanno visitato la regione per un’indagine speciale su genocidio e che hanno raccolto sufficienti prove sul sfatto che gli yezidi sono stati oggetto di un genocidio.
ANF