Fatto sparire dalle forze dello Stato, non si hanno più notizie del componente del DBP Hurşit Külter da 32 giorni.Sono 32 dall’ultima comunicazione con l’amministratore provinciale del DBP Hurşit Külter che ha rifiutato di lasciare la sua casa e città nonostante gli attacchi genocidi contro Şırnak. Testimoni hanno riferito che Külter è stato preso in custodia dalle forze delle unità operative speciali il 27 maggio e ufficiali delle unità operative speciali hanno confermato queste affermazioni nei social media, ma funzionari dello Stato non hanno rilasciato dichiarazioni in proposito.
Gli avvocati dell’Associazione per i Diritti Umani (İHD) e la famiglia Külter si sono rivolti al Comando Generale di Polizia della provincia di Şırnak, alla Procura dello Stato, al 23° Comando della Divisione di Gendarmeria di Confine e al Governatorato, ma non hanno ricevuto alcuna informazione sulla sparizione di Külter dai funzionari pubblici. Il 29 maggio il Governatorato di Şırnak ha mentito e affermato che la polizia e i soldati non hanno arrestato Külter.
Richieste alle istituzioni internazionali
Gli avvocati dell’İHD hanno fatto appello alle Nazioni Unite (ONU) perché intervengano e cerchino dove si trova Külter e il 3 giugno si sono rivolti alla Corte Europea dei Diritti Umani (CEDU). Tuttavia la sede centrale della polizia della provincia di Şırnak ha distrutto le prove per rafforzare la difesa della Turchia di fronte alla CEDU e all’ONU.
La madre di Külter
La madre di Külter, Kerime Külter, ha inviato un messaggio alle Madri del Sabato e ha detto quanto segue: “Che tutte le madri si tengano per mano. Troviamo i nostri figli. Siamo madri. Io so che loro hanno mio figlio. Non smetterò di cercare mio figlio. Non lascerò andare la mano di mio figlio. Lo cercherò fino all’ultimo respiro. Lotterò fino a quando troverò mio figlio.”
ŞIRNAK – ANF