Ieri sera diverse decine di attivisti, soprattutto NoMuos, si sono radunati di fronte all’ingresso della Villa per un’animata contestazione alla ministra della “difesa” Pinotti, accorsa per prendere parte alla festa del Partito Democratico che in questi giorni è causa di una massiccia militarizzazione della città di Catania. Durante il presidio, a sventolare, accanto alle bandiere No Muos, c’erano le bandiere del PKK e raffiguranti il volto di Ocalan, in solidarietà con l’eroica resistenza del popolo curdo.
I numerosi interventi al megafono si sono scagliati contro le politiche antipopolari, liberticide e guerrafondaie del governo Renzi, coerenti con la scelta del sindaco Bianco di ospitare a Catania la sede dell’agenzia Frontex, responsabile della crescente militarizzazione del Mediterraneo e dei porti siciliani.
Nel corso della contestazione sono state inoltre denunciate le criminali politiche del macellaio Erdogan e della fortezza Europa sua alleata.Alcuni attivisti che sono riusciti a introdursi all’interno della Villa comunale, hanno esposto le bandiere No Muos durante l’intervento della Pinotti, prima di essere braccati dagli agenti della digos (affiancati dai volontari del Pd) e cacciati via senza che venisse loro concessa la possibilità di prendere parola al dibattito “democratico”.
Per chiudere in bellezza la festa del Pd, e accogliere a dovere la visita del premier Renzi, il prossimo appuntamento è la manifestazione di domenica 11 settembre nella città etnea (ore 17 piazza Iolanda). Per i No Muos sarà questa l’anticipazione di un autunno caldo che avrà il suo primo banco di prova nel corteo nazionale di Niscemi programmato per domenica 2 ottobre.
I Comitati No Muos s’impegnano inoltre a garantire una presenza alla manifestazione di Roma del 24 ottobre indetta dalla Rete italiana di solidarietà al popolo kurdo.
Dopo la giornata di boicottaggio della Turchia il 25 giugno e la cittadinanza onoraria al presidente Oçalan a Palagonia, invitiamo ad esprimere un maggior impegno internazionalista al popolo kurdo in queste drammatici giorni.
7 settembre 2016
Catanesi solidali con la resistenza kurda