Il politico curdo Ahmet Turk è stato incarcerato questa mattina dopo essere apparso davanti alla Corte. Tre volte parlamentare e co-sindaco della Municipalità di Mardin, è stato rimosso dall’incarico da un decreto legge il 17 novembre e posto in detenzione il 21 novembre con accuse di terrorismo. Dopo aver passato 3 giorni di detenzione Turk è comparso questa mattina in Tribunale ed è stato inviato in carcere.
In un commento del 17 novembre , a seguito della confisca della municipalità, Turk aveva affermato :” Non hanno potuto avere successo con il colpo si stato militare del 12 settembre e negli anni ’90, e essi non possono adesso. Non possono prevalere, non ci possono intimidire, come non ci siamo piegati allora, non ci piegheremo nemmeno adesso!”
Commentatori hanno definito la repressione della Turchia nei confronti dei politici curdi “politicidio” o “genocidio politico”. Più di 5000 membri e dirigenti del Partito Democratico dei Popoli (HDP) e del DBP sono stati incarcerati durante lo scorso anno, la maggioranza dei quali a seguito del tentativo di colpo si stato del 15 luglio.
KQD