Human Right Watch oggi ha pubblicato un vasto rapporto che afferma che il Governo Regionale del Kurdistan (KRG), in modo specifico il PDK ha posto in essere limiti sproporzionati sui beni che entrano ed escono dal distretto di Sinjar , colpendo negativamente la ripresa degli yazidi nel dopo ISIS.
Secondo il rapporto il parziale embrago sta ” provocando danni inutili all’accesso delle gente al cibo, all’acqua, ai mezzi di sussistenza e ad altri diritti fondamentali.” Come motivazione addotta per i limiti il rapporto afferma che il KRG è preoccupato dalle attività del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), i cui combattenti sono entrati nella zona nell’agosto 2014 per difendere gli yazidi dagli attacchi genocidi dello Stato Islamico ( IS/ISIS/ISIL) sulla comunità religiosa.
Lama Fakih, vice direttore del Medio Oriente di Human Rights Watch dichiara: ” Dopo gli attacchi devastanti di ISIS nell’area e il massacro della popolazione yazida due anni fa, le restrizioni del KRG sono un altro duro colpo. IL KRG dovrebbe lavorare per facilitare l’accesso a Sinjar per centinaia di yazidi desiderosi di tornare nelle loro case, non aggiungendo altre barriere alla loro ripresa.”
Il rapporto individua l’approccio del Partito Democratico del Kurdistan (KDP), che controlla l’entrata e l’uscita dei beni e del materiale che entrano ed escono a Sinjar, e afferma che le organizzazioni umanitarie sono in grado solo gli aiuti quando li mandano attraverso enti caritatevoli affiliati al KDP.
Diverse fonti hanno riferito a HRW che un funzionario di alto livello del KRG-KDP ha detto loro che le restrizioni sono una punizione per l’accettazione da parte degli yazidi della presenza del PKK nella zona. Un dirigente di alto livello del (PUK) con il compito di consegnare aiuti nella regione, è stato anch’esso citato nel rapporto per aver detto che a febbraio il dipartimento per gli aiuti del partito aveva cercato di consegnare cibo, vestiti e giocattoli a Sinjar con il permesso del ministro della salute del KRG. Ma un funzionario dell’ufficio del governatore a Duhok aveva rifiutato il permesso dicendo che il permesso ministeriale copriva soltanto i movimenti all’interno della regione, e che c’era una possibilità che avrebbe portato questi aiuti al partito Partito dei Lavoratori del Kurdistan PKK), l’alleato delle Unità della Resistenza di Sinjar Resistenza Unità (YBS), o attraverso la Siria-Rojava.
Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite da agosto 2014, Sinjar aveva ospitato 360.000 Yezidi. Dal 3 agosto combattenti di ISIS hanno ucciso tra i 2.000 e 5.500 Yazidi e i sequestrati si stima siano 6.386.Gli attacchi di ISIS hanno sfollato almeno il 90 per cento della popolazione yazida da Sinjar. Oltre 180.000 Yezidi sfollati sono nei campi nella regione del Kurdistan iracheno. Solo un piccolo numero di Yazidi sono tornati.
Fonte: HRW