Sei guerriglieri hanno perso la vita durante un’operazione militare turca nelle campagne di Bitlis. Un colpo di proiettile nella testa di ogni guerrigliero suscita il sospetto che ogni guerrigliero potrebbe essere stato giustiziato.
L’esercito turco ha lanciato un’operazione nelle zone rurali del vllaggio di Germav (Ilısu) a Bitlis il 12 gennaio. Durante le operazioni che sono proseguite per due giorni, sei guerriglieri hanno perso la loro vita e almeno due soldati sono rimasti uccisi.
I corpi dei guerriglieri uccisi sono stati portati all’obitorio dell’Ospedale di ricerca e di addestramento di Van, e sono stati mostrati ai loro familiari per l’identificazione. Attira l’attenzione che tutti questi guerriglieri hanno un colpo di proiettile nella loro testa, che porta a pensare a casi precedenti in cui i soldati hanno catturato i guerriglieri vivi e li hanno giustiziati.
I corpi di tre guerriglieri sono stati identificati e consegnati ai loro familiari, mentre altri corpi rimangono ancora non identificati e trattenuti all’obitorio.Questi corpi saranno seppelliti nel cimitero dei senza nome se non verranno reclamati dai familiari entro una settimana.
ANF