DİYARBAKIR – Nel caso avviato contro la portavoce del Congresso delle Donne Libere (KJA) ed ex deputata Ayla Akat Ata, sono stati chiesti fino a 95 anni di pena detentiva per il lavoro che ha svolto con il DTK (Congresso Democratico della Società) e per le dichiarazioni e le manifestazioni a cui ha partecipato come parte delle attività politiche del partito.
La Pubblica accusa di Diyarbakir ha preparato l’imputazione contro la portavoce del Congresso delle Donne Libere ed ex deputata del Partito Democratico delle Regioni (DBP) Ayla Akat Ata,che è stata arrestata mentre protestava contro l’arresto dei Co-sindaci di Diyarbakir Gültan Kışanak e Fırat Anlı il 30 ottobre 2016. Nell’imputazione accettata dal Tribunale è stata richiesta una pena detentiva per Ayla dai 30 ai 95 anni e mezzo con l’accusa di “essere amministratrice di organizzazione illegale”, di “svolgere propaganda per organizzazione illegale” e per “violazione alla legge sugli incontri pubblici e le manifestazioni”.
Nell’imputazione di 118 pagine sono state computate come reato le attività svolte nell’ambito del DTK e del KJA, le dichiarazioni rilasciate, le manifestazioni a cui ha partecipato come parte delle attività del partito.