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Diritti umani

Operazioni contro attivisti per il “No” 12 giorni prima del referendum

38 persone sono state arrestate a Adana, Mersin, Hatay, Istanbul ed Erzurum da irruzioni della polizia 12 giorni prima del referendum. La giornata è iniziata con irruzioni della polizia a 12 giorni dal referendum.
La polizia ha perquisito 20 indirizzi diversi contemporaneamente nelle prime ore del mattino ad Adana. La polizia ha rotto le porte e ha perquisiti le abitazioni. Dopo la ricerca numerosi libri, giornali e computer sono stati sequestrati e 14 persone sono state poste in detenzione senza nessuna motivazione. È stato riferito che le persone arrestate sono state inviate al comando di polizia di Adana che erano stati sottoposti a visite mediche.

La polizia ha perquisito anche numerose abitazioni a Mersin città e nelle circoscrizioni di Mezitli e Yenişehir .Successivamente la polizia ha arrestato 14 studenti che sono stati posti in detenzione. Membri di  TÖPG ( Iniziativa del Partito della Libertà Sociale) sono stati arrestati prima della visita del presidente turco Recep Tayyip ad Hatay per la campagna del referendum. È  stato riferito che i membri di nome iÖztürk, Onur Gezici, Mesut Soya, Mithatcan Türetken e Ahmet Doğan sono stati posti in detenzione durante perquisizioni della polizia nelle loro abitazioni, mentre un cittadino di nome Serpil Kırdağ è stato arrestato nel suo posto di lavoro. È stato anche riferito che cittadini di nome Mahir Mansuroğlu e Doğuş Genç non sono stati trovati durante le perquisizioni della polizia.

È stato riportato che il padre Adil Görücü è stato arrestato con sua figlia Sevim Görücü perchè stavano ascoltando musica curda nella loro abitazione nel quartiere  Esenler di İstanbul. Padre e figlia sono stati inviati alla stazione di polizia. Sebahattin Kılıç della municipalità di Tekman da una irruzione della polizia a Erzurum senza nessuna giustificazione. È stato riferito che Kilic è stato inviato al quartier generale della polizia di Erzurum.

Nel frattempo 13 persone arrestate ieri a Dersim sono state portate in tribunale nelle prime ore del mattino. Dopo essere stati interrogati dal procuratore un cittadino di nome Volkan Çiçek è stato rilasciato e 12 persone di nome İlke Başak Baydar, Beren Atıcı, Ali Ekber Kaya, Hüseyin Dağdeviren, Hüseyin Mavi, Hakan Kavut, Hasan Hüseyin Akyüz , Ali Haydar Eren, Hüseyin Arğal, İlkay Cem Işık, Sinan Sarıtaş e Hasan Yıldız sono stati rilasciati con l’accusa di “essere membri di organizzazione illegale”.

Dihaber

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