Le forze del regime hanno attaccato la gente che protestava contro i risultati delle elezioni del consiglio cittadino nella città a maggioranza araba di Ahwaz in Iran. Proteste contro violazioni e frodi nelle elezioni presidenziali e dei consigli di villaggio e cittadini che si sono svolte in Iran il 19 maggio continuano. Dopo il rifiuto dei risultati elettorali nel Kurdistan orientale, contro i risultati delle elezioni fraudolente si è protestato anche nella città di Ahwaz.
Nel primo annuncio dopo le elezioni è stato dichiarato che gli arabi avevano ottenuto 13 seggi nel consiglio cittadino di Ahwaz che abitata prevalentemente da arabi sunniti e affiliata alla provincia di Khuzestan nel sudovest dell’Iran. Tuttavia nel successivo annuncio ufficiale dei risultati elettorali, è stato dichiarato che gli arabi avevano ottenuto solo 3 seggi nel consiglio cittadino con il risultato che una folla è scesa in strada per protestare contro i risultati. Dopo due giorni di manifestazioni, le forze del regime oggi hanno iniziato la repressione dei manifestanti.
Alcune fonti hanno riferito ad ANF che le forze del regime hanno attaccato la gente che si era riunita di fronte all’ufficio del governatore e alla commissione elettorale di Ahwaz. Molti sono rimasti feriti durante l’attacco e il regime ha inviato rinforzi di polizia e di Itlaat (intelligence) nella città.
Viene riferito che il 70 percento dei voti è stato rubato come risultato di una massiccia frode elettorale. Islamic Republic News Agency, Fars News Agency e Mehr News Agency hanno riferito di “irregolarità elettorali”.
Delle 10 altre persone che si sono aggiudicate i seggi nel consiglio cittadino viene riferito che si tratta di sostenitori del regime. Nella città continuano le tensioni.
ANF