Un tribunale turco ha condannato otto curdi per “propaganda terroristica” e li ha condannati a 20 mesi di carcere per aver suonato una canzone curda durante le celebrazioni per il capodanno curdo. Un tribunale turco a Van ha condannato otto curdi che hanno organizzato i festeggiamenti per il Newroz, capodanno curdo, a 20 mesi di carcere per “diffusione di propaganda per un’organizzazione terroristica.”
Il tribunale penale distrettuale di Erciş ha deciso che Cevdet Zilanlı, Şaban Tekin, Haydar Tenik, Kenan Ultar, Özgür Deniz, Erol Cengiz, Nefise Taylan e Elvan Çetin hanno indotto la gente a scandire slogan a favore del leader curdo Abdullah Öcalan suonando canzoni curde durante le celebrazioni del Newroz.
Il responsabile del comitato organizzativo Erol Cengiz è stato condannato per il suo intervento introduttivo, mentre il presentatore Nefise Taylan è stato condannato per aver battuto le mani durante una canzone mentre la gente ripeteva “Biji Serok Apo – Lunga vita al leader Öcalan.”
Il reato del musicista locale Kenan Ultar è lo stesso: provocare la gente cantando canzoni curde.
Il tribunale ha anche definito i manifesti di Abdullah Öcalan come “propaganda terroristica” e usato l’accusa come motivo per la condanna.
ANF
Nota della redazione:
Questa notizia che ci parla di un ennesimo episodio del genocidio culturale che il governo turco porta avanti contro il popolo curdo rende ancora più evidente l’importanza e il valore simbolico dell’iniziativa “Una canzone per il Rojava” di sabato 14 ottobre a Roma.
Il progetto di raccolta fondi per la costruzione dell’ospedale di Tell Temr è infatti incentrato sulla divulgazione e valorizzazione della cultura curda.