Avvertendo che l’isolamento di Öcalan potrebbe intensificare ulteriormente la guerra, la Co-presidente di HDP Serpil Kemalbay ha fatto appello per un incontro urgente ad Imrali dove il leader curdo è incarcerato. Dopo una lunga pausa il Partito Democratico dei Popoli (HDP) ha tenuto una conferenza l’incontro settimanale delle donne del gruppo. Le Madri della Pace e le Madri del Sabato da Ankara, Konya, Muş, Eskisehir, Amed e Istanbul hanno partecipato all’incontro oltre alle rappresentanti di altre organizzazioni delle donne.
Criticando gli attacchi contro lo scrittore Ihsan Eliacik e il professore costituzionalista Ibrahim Kaboğlu, la Copresidente di HDP Serpil Kemalbay ha sottolineato che qualsiasi attacco contro gli studiosi è ugualmente una minaccia contro tutti e la società come tale. Ricordando le vittime del terremoto di Van nel suo anniversario , Serpil ha affermato: ” Non potremo dimenticare il dolore , nè la solidarietà a cui abbiamo assistito quando la popolazione è stata attaccata con i gas”.
Richiamando l’attenzione sulla situazione della nonna 78enne Sisê Bingöl, che è stata incarcerata a Varto ad Aprile per “aver aiutato di buona volontà il PKK” e trasferita recentemente nel carcere di Varto, Serpil Kelmabay ha affermato che: “il trattamento illegale contro nonna Sisê non è altro che tortura”.
A riguardo della salute e della sicurezza del leader del popolo curdo Abdullah Öcalan, Serpil Kemalbay ha affermato quanto segue:
“L’isolamento imposto contro Öcalan è un tema veramente importante nel nostro programma. Le notizie diffuse su alcuni social media hanno provocato la crescita del punto interrogativo sull’attuale situazione di salute e di sicurezza di Öcalan. Quelli, che sembrano tentare di giocare con i nervi della Turchia, hanno causato una grande preoccupazione nelle persone che seguono il pensiero di Öcalan, che è ancora tenuto in stretto isolamento. La propaganda diffusa sulle condizioni di salute e la sicurezza di Öcalan sia in occidente che nella geografia curda indicano un grande pericolo. Questo pericolo può ulteriormente intensificare la guerra che già vediamo attorno a noi. Noi diciamo che come prova sulle condizioni di salute e di sicurezza, la sua famiglia, i suoi avvocati e i politici devono urgentemente visitarlo. Diciamo che l’isolamento aggravato su di lui non solo è disumano ma è inteso come mezzo di guerra. Stiamo chiedendo al governo di agire in modo responsabile.”
ANF