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Kurdistan

HDP prende posizione sulla decisione di Trump su Gerusalemme

Consideriamo il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump un’iniziativa pericolosa e provocatoria che deve essere fermata.Dopo la decisione del Presidente USA Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di di Israele sono nate proteste in molti Paesi. Il Presidente palestinese Mahmud Abbas martedì scorso si è rivolto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU chiedendo di far recedere il Presidente USA da una simile iniziativa.

Anche il Partito Democratico dei Popoli (HDP) ha preso posizione su questa decisione e chiesto al Presidente degli USA di, „ritirare questa decisione pericolosa e irresponsabile.” L’HDP si aspetta dalle Nazioni Unite e dalla Comunità Internazionale che assumano nei confronti di questa decisione un „atteggiamento attivo“.

Riportiamo la dichiarazione del Partito Democratico dei Popoli del 7 dicembre:

Consideriamo il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele da parte del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump un’iniziativa pericolosa e provocatoria, che deve essere fermata subito. Mina le già scarse iniziative di pace relative alla questione israelo-palestinese.

Questa decisione, che viola chiaramente la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite, non può essere considerata come distinta dalle tensioni politiche in altri Paesi del Vicino Oriente rispetto ai possibili effetti e al momento scelto. In considerazione delle lotte i corso da anni in Iraq e in Siria, alla lotta per il trono che è iniziata in Arabia Saudita, alla crescente politica di embargo e violenza in Yemen e all’instabilità politica in Libano, questa decisione non solo annienterà una possibile soluzione della questione israelo-palestinese, ma potrebbe essere la pietra fondante per una grande guerra al centro della quale si troverebbero l’Iran e il regime saudita. Una simile guerra terrorizzerebbe l’intera regione.

Dall’altro lato il governo dell’AKP attraverso la manipolazione e sfruttando la questione palestinese cerca di prendere punto rispetto a questioni di politica interna. Non va dimenticato che l’accordo di inginocchiamento con Israele – firmato il 28 giugno 2016 tra Ankara e Gerusalemme – che ha liquidato le vittime della Mavi-Marmara con 20 milioni di dollari è stato approvato dal governo e dal parlamento. L’HDP è stato l’unico partito che ha votato contro l’approvazione dell’accordo.

Il governo dell’AKP ha riconosciuto Gerusalemme come una città paragonabile ad Ankara e con questo accordo ha riconosciuto Gerusalemme di fatto come la capitale di Israele. In questo modo le vittime della Mavi Marmara e la questione palestinese sono state semplicemente superata. L’attuale politica del governo dell’AKP può essere definita come „mangiare la pecora insieme al lupo e poi sedersi a piangere insieme al pastore“.

Gerusalemme, che ospita tre religioni monoteiste, con le sue moschee, chiese e sinagoghe è una città santa per musulmani, cristiani ed ebrei. Gerusalemme con la sua storia, cultura e sociologia pluralista è l’antitesi di ogni tipo di politica monolitica. Questa decisione di Trump è una manifestazione di una mentalità monolitica che conosciamo anche nel nostro Paese.

Chiediamo al Presidente statunitense Trump di ritirare questa decisione irresponsabile e pericolosa e chiediamo alle Nazioni Unite e alla Comunità Internazionale a prendere contro questa decisione una posizione attiva. La nostra solidarietà storica con il popolo palestinese e la sua lotta determina la nostra posizione rispetto a una simile decisione unilaterale. Gerusalemme e l’intera geografia del Vicino Oriente hanno diverse culture, popoli, orientamenti religiosi e lingue. Tutte le soluzioni storiche, politiche, sociali e pacifiche possono essere costruite solo sulla base di un’intesa negoziata di questa realtà.

Partito Democratico dei Popoli (HDP)

Comitato Centrale

 

ANF REDAKTION

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