Nell’ultimo giorno del 2017 ad Ankara sono stati arrestati otto attivisti della campagna “Noi rivogliamo il nostro lavoro“. La campagna “Noi rivogliamo il nostro lavoro“ nata per protesta contro i licenziamenti dal pubblico impiego di Nuriye Gülmen e Semih Özakça è in corso già da 419 giorni.
Nell’ultimo giorno del 2017 di nuovo sono stati arrestati ex dipendenti pubblici durante l’azione quotidiana Yüksel Caddesi ad Ankara.
Come ogni giorno anche ieri ad attiviste e attivisti è stato impedito dalla polizia di fare la dichiarazione stampa davanti al monumento per i diritti umani, ormai bloccato. Davanti all’ingresso della via Konur è stata sbarrata la strada alle attiviste e agli attivisti.
Quando hanno srotolato uno striscione con scritto „Nuriye e Semih devono riavere il loro posto di lavoro“ la polizia è diventata violenta. Ci sono stati otto arresti.