Da ormai diversi giorni una città siriana, Afrin, si trova sotto i bombardamenti dell’aviazione turca assieme alle campagne circostanti, con esiti umanitari e sanitari disastrosi. Centinaia tra morti e feriti, case distrutte, persino i campi profughi e le loro strutture sanitarie bombardati. Quel che è peggio è che l’offensiva portata avanti dalla Turchia utilizza milizie di jihadisti siriani simili a quelli dell’Isis (appartenenti ad Al-Qaeda o a gruppi analoghi), ed è rivolta contro un cantone che aderisce alla Federazione Democratica della Siria del Nord, l’unica esperienza di pace, femminismo e autogoverno uscita dall’orrore siriani di sette anni di guerra civile.
La Turchia agisce contro Afrin perché il suo governo è un governo islamista, e lo stato stesso è presieduto da un islamista, il sanguinario e brutale Tayyp Erdogan. Erdogan non può tollerare di avere un cantone femminista, socialista e democratico a ridosso dei suoi confini: pur essendo un fazzoletto di terra, grande un terzo della provincia di Torino, potrebbe ispirare idee di apertura e cambiamento anche in Turchia! Ciò che aggrava la situazione è che i carri armati e gli aerei turchi, così come i jihadisti che ne costituiscono la fantera, agiscono per conto dell’alleanza Nato di cui fa parte anche l’Italia e con armi molto spesso italiane.
L’esperienza rivoluzionaria di Afrin è sotto attacco e assedio da parte di tutto e tutti, dagli islamisti jihadisti alla Turchia, dagli Stati Uniti che cinicamente stanno a guardare dopo aver approfittato del valore delle Unità di protezione popolare – Ypg e delle Forze Siriane Democratiche curdo-arabe, che ora difendono Afrin con grande dedizione e valore, per sconfiggere l’Isis, fino alla Russia dell’infido Putin che ha ritirato i suoi militari d’interposizione nella zona per far spazio ai bombardamenti di Erdogan.
Fermiamo il massacro di Afrin!
Scendiamo in piazza per la Siria del Nord e per la sua rivoluzione
Sosteniamo la resistenza delle Ypj-Ypg e delle Forze Siriane Democratiche
Concentramento in piazza Carlo Felice h 14 Domenica 11 febbraio 2018
L’assemblea Torino per Afrin riunitasi alla Cavallerizza il 29.01.18