E’ noto l’impegno della Città di Palermo di adesione alle campagne contro la tortura e la pena di morte e la costante azione di promozione dei diritti umani di questo capoluogo, della tutela del diritto alla vita ed alla mobilità umana unita alla libertà di espressione del pensiero indipendentemente dall’appartenenza culturale, dalla provenienza e dall’orientamento religioso, politico, filosofico e sessuale.
Con tali presupposti e con l’auspicio che anche da parte del Governo turco si sperimentino possibilitàconcordate di pacificazione e di appianamento delle divergenze che conducano ad una soluzione delle tensioni con il Popolo Curdo, il giorno 14 dicembre 2015 questo Comune conferì la CittadinanzaOnoraria al Popolo Curdo e per Esso al Suo rappresentante Abdullah Öcalan.
Il permanere dello stato di detenzione in severo isolamento di Abdullah Öcalan e le mancate informazioni del suo attuale stato di salute, costituiscono motivo di apprensione per tutti coloro che hanno a cuore il rispetto della persona sia nella sua intangibilità fisica che nella sua manifestazione ideologica e spirituale.
Tale rispetto è dovuto ad ognuno indifferentemente dalla nostra eventuale condivisione delle idee, e deve essere maggiormente attenzionato allorché il Soggetto da tutelare si trovi in una situazione di vulnerabilità, come nel caso di specie perché detenuto e, come tale, affidato allo Stato. L’impegno a tutela degli altrui diritti costituisce il migliore baluardo a tutela delle nostre stesse libertà, ed in ragione di tale certezza da Palermo rivolgiamo un appello al Governo della Turchia affinché Abdullah Öcalan possa ricevere le cure mediche necessarie, possa essere ordinariamente visitato dai suoi familiari e possa mettersi in contatto regolare con i suoi avvocati.
Nella ulteriore considerazione che il Governo di un Popolo orgoglioso della propria identità, non può avere riserve nell’applicare diritti e mostrarsi indulgente, ci associamo a quanti nel mondo e specificatamente tra il Popolo Turco, hanno a cuore i principi universali sanciti a tutela dell’uomo.
Leoluca Orlando