Un portavoce delle Unità di protezione del popolo (YPG) ha negato rapporti su di un accordo con il governo siriano per entrare ad Afrin dove è in atto una incursione militare turca. Intervenendo durante una trasmissione in diretta a Kurdistan24, il portavoce delle YPG Nouri Mahmoud ha affermato che le forze curde non hanno sottoscritto nessun accordo con il regime siriano di entrare ad Afrin,ma hanno chiesto all’esercito di proteggere i confini.
Nouri Mahmoud, ha chiarito: “Le nostre forze non hanno raggiunto nessun accordo. Noi abbiamo chiesto solamente all’esercito siriano di difendere i confini dagli attacchi della Turchia.”
” Se l’esercito siriano si considera reponsabile della protezione dei confini (dall’offensiva della Turchia) allora deve farlo oggi” ha aggiunto il portavoce delle YPG. Domenica una fonte all’interno delle forze curde , parlando in condizioni di anonimato, aveva affermato a K24 che negoziati con il governo siriano erano iniziati diversi giorni prima.
Nel frattempo, un consigliere dell’amministrazione a conduzione curda nel nord della Siria, Badran Jia Kurd, aveva riferito alla Reuters per telefono che truppe dell’esercito siriano avrebbero potuto essere dispiegate ” entro i prossimi due giorni”. Lunedì i media statali siriani hanno affermato che le milizie alleate con il governo centrale sarebbero entrate nell’enclave curda di Afrin per aiutare a respingere le operazioni militari della Turchia nella regione.
Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, il cui paese ha lanciato un’offensiva il mese scorso, ha avvertito Damasco nel proteggere le forze curde. “Se il regime sta entrando [ad Afrin] per proteggere le YPG, allora nessuno può fermare il soldato turco”, ha dichiarato.
K24