Il governo turco ha invaso, con il sostegno delle forze mercenarie islamiste, il cantone di Afrin. E’ un attacco contro l’esperienza di autogoverno del Rojava che, grazie al sostegno ed all’esperienza del movimento di liberazione kurdo del PKK in Turchia, cerca di costruire nel nord della Siria una reale alternativa alle politiche di sfruttamento e spartizione promosse dalle potenze globali e regionali. Dagli Stati Uniti alla Russia, dalla Turchia all’Arabia Saudita. Questo è solo l’ultimo atto della politica fascista del dittatore turco Erdogan che, dopo aver raso al suolo le città kurde nel sudest del paese, incarcerato migliaia di attivisti, giornalisti, accademici ed amministratori, rivolge ora il secondo esercito della Nato contro il movimento kurdo nel Rojava.
Tutto questo non sarebbe possibile senza l’avallo della Russia e il complice silenzio di Usa e UE.
Anche l’Italia è in prima fila nel sostegno al regime fascio-islamista di Erdogan. Il nostro paese continua a vendere armi e tecnologie militari ad Ankara. I sistemi radar che permettono oggi all’aviazione turca di localizzare le postazioni delle YPG/YPJ, così come gli elicotteri d’attacco Mangusta A 129 che sganciano bombe sulla popolazione di Afrin, sono entrambi di fabbricazione italiana, prodotti di Leonardo-Finmeccanica, azienda di punta dell’industria della guerra italiana. Solo qualche mese fa il primo ministro Gentiloni era ad Ankara a promuovere gli scambi commerciali con il nostro paese, mentre Erdogan in Italia ha incontrato i rappresentanti di Confindustria nel febbraio 2018 con una grande kermesse a Roma dove erano presenti i rappresentanti delle principali aziende italiane, come Fincantieri, Ispi, Impregilo, Astaldi e la stessa Leonardo.
Crediamo che chiunque si riconosca nei valori dell’antifascismo e della solidarietà internazionalista debba oggi schierarsi a fianco della resistenza kurda in Turchia e nel nord della Siria.
Per la liberazione di Ocalan e di tutti i prigionieri politici in Turchia, #DEFENDAFRIN
SABATO 7 APRILE 2018 Firenze
MANIFESTAZIONE a FIANCO DELLA RESISTENZA KURDA
Ore 15.30 Concentramento sotto il Consolato Usa in Lung.no Vespucci
Corteo verso il Consolato Russo e Tedesco per denunciare le complicità e l’appoggio dei governi russo ed occidentali ad Erdogan ed alla sua politica di attacco e repressione
Comunità Kurda in Toscana – Coordinamento Toscano per il Kurdistan
Adesioni:, Rete Collettivi studenteschi Fiorentini, Collettivo Politico Scienze Politiche, Studenti di Sinistra, Collettivo RossoMalpolo, Collettivo Codice Rosso, Collettivo di Scienze, Cantiere Sociale k100fuegos – Campi Bisenzio, CPA Firenze sud, Potere al Popolo – Firenze, Firenze riparte a Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista, “Da Rifredi ad Afrin”, Da Firenze ad Afrin, Perunaltracittà, La Polveriera Spazio Comune, Comitato Fermiamo la Guerra, Comitato Kurdistan ” Aysel Kurupinar ” di Firenze, Assemblea beni comuni / diritti di Firenze, Una Citta’ in Comune – Firenze, L’Altra Europa con Tsipras, Acsd Lokomotiv viadipietreto-Pistoia, Sindacato Cub di Firenze, ANPI Provinciale Firenze, Comitato Toscano di Un ponte per.., IAM Firenze, CUA Firenze, Statunitensi contro la guerra (Firenze), RSU Università di Firenze, FLC-CGIL Firenze, ARCI Firenze, COBAS Confederazione Firenze, Spazio Antagonista Newroz di Pisa, Mala Servanen Jin – Casa delle Donne che Combattono- Pisa, Una Città in Comune – Pisa, Casa del popolo di Pisanello – Pisa,Rete dei Comunisti, Rete antirazzista Firenze, Associazione d’amicizia Italia-Palestina – Firenze, AssoPacePalestina_Firenze, Collettivo Politico Porco Rosso Siena, Cobas Pistoia, Rete Antifascista Antirazzista Pistoiese, Comitato Pistoiese per la Palestina, , Rete Primo Marzo, DEA Press, Biblioteca Popolare S. Concordio – Lucca, Buongiorno Livorno, , Rete Kurdistan, UIKI, Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia