Il membro del Consiglio esecutivo della KCK Riza Altun ha affermato che la Turchia si trova davanti ad una crisi molto profonda. Ogni giorno, ha aggiunto, sta sanguinando. Riza Altun ha parlato con ANF della crisi Stati Uniti- Turchia, dello scenario e della dimensione della crisi e della Siria e dell’Iran nel contesto degli sviluppi regionali.
Tutti questi elementi non possono essere adeguatamente valutati se non vengono considerati unitamente. Non è corretto considerare l’arresto del prete Brunson o di Hakan Atilla come causa della crisi. Questi arresti sono stato causati dalla crisi del sistema. La radice sono i problemi delle due parti che si fanno sentire nella politica mediorientale nel corpo degli incidenti citati. Se non ci fossero tali contraddizioni nella politica USA-Turchia, allora i casi Brunson e di Hakan Atilla sarebbero risolti facilmente. Ma man mano che le contraddizioni aumentano, anche i problemi più piccoli possono trasformarsi in grandi crisi.
Il capitalismo è in crisi. L’America non è fuori dalla crisi e nemmeno la Turchia. Dunque per valutare la crisi dobbiamo guardare prima al sistema mondiale. Tuttavia mentre questo sistema rivede se stesso, le parti del sistema mondiale si modellano conseguentemente. Questo è lo stato delle cose. Specialmente dopo il collasso dell’Unione Sovietica, la situazione è diventata più attiva. Come la modernità capitalistica sarà in grado si sostenere se stessa, come e in quale forma riconcilierà se stessa? Queste sono le domande che devono trovare una risposta.
La Turchia e gli Stati Uniti si stanno reciprocamente chiedendo cose contraddittorie. Se gli Stati Uniti avessero accettato le richieste degli Stati Uniti, sarebbero stati costretti a rinunciare alle loro politiche in Medio Oriente. Siccome la Turchia vuole dagli Stati Uniti l conservazione dello status quo in Medio Oriente, la Turchia sta cercando l’accettazione dello smantellamento del movimento curdo. Questo significa che l’iran non sarà toccato, la Siria tornerà a quello che era prima, ed i curdi che giocano un ruolo nella trasformazione del Medio Oriente al costo di un prezzo enorme saranno liquidati. Se gli Stati Uniti accetteranno questo, diventeranno uno strumento della Turchia, mentre la potenza egemonica che interviene nella regione è attualmente quella degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, d’altra parte, esortano la Turchia ad essere coerente con le loro politiche. Ciò significa formare politiche parallele alle politiche statunitensi su Iran, Russia e Siria.
Naturalmente c’è anche questa dimensione della crisi: la Turchia ha sviluppato una sorta di rapporto anti-occidentale e anti-americano con la Russia e l’Iran e ha usato queste relazioni come un ricatto.Ma inizialmente, la Turchia era entrata in questa relazione per usarla come ricatto ed è stata costretta ad approfondire ulteriormente la relazione per ottenere un risultato. Alla fine questo si è rivelato più costoso. La Turchia, alla fine, non può agire agevolmente e indipendentemente dalla sua relazione con la Russia e l’Iran, né può stabilire una partnership con i suoi alleati, gli Stati Uniti e l’UE.
La Turchia è ferita e sta sanguinando ogni giorno. Non serve agli scopi degli degli Stati Uniti né della Russia e dell’Iran di curare le ferite della Turchia. Lo stato turco non ha mentalità, previdenza e politica per curare le sue stesse ferite. La Turchia non ha la mentalità, la lungimiranza e la politica per guarire le proprie ferite.
ANF