La città di Hasankeyf nel sudest della Turchia, vecchia di 12.000 anni e storicamente unica nel suo genere, rischia di sparire in un enorme bacino idrico. La costruzione della grande diga di Ilısu nella parte alta del Tigri non ha come scopo solo la produzione sostenibile di energia. Il governo di Ankara mira piuttosto a usare l’acqua come arma contro esseri umani, cultura e natura per imporre i propri interessi politici. Lo sbarramento del Tigri vuole privare la popolazione di una roccaforte del Partito Democratico dei Popoli (HDP) della sua base di sostentamento, limitare la guerriglia curda della sua libertà di movimento e rendere ricattabile il vicino Iraq. Si vuole distruggere un’eredità culturale dell’umanità per interessi di potere e sete di profitti.
Iniziativa a sostegno del salvataggio di Hasankeyf:
Mostriamo il documentario „Il giorno della morte dell‘acqua“ del regista Ali Ergül (2017, 21 minuti, con sottotitoli in inglese). A seguire interviene il giornalista e storico tedesco Nick Brauns, attivo da circa 20 anni nella campagna per salvare Hasankeyf ci parlerà dei retroscena politici relativi alla diga di Ilısu e della resistenza con questo progetto.
Organizzata da Rete Kurdistan Roma
Lunedì 29 ottobre 2018 ore 18
Infernotto – Via del Pigneto 33 – Roma