Simonetta Crisci e Rossella Santi sono le due avvocate romane appartenenti alle Associazioni “giuristi democratici” e “Legal Team Italia” che hanno partecipato alla delegazione internazionale di supporto ai denuti/e che effettuano lo sciopero della fame contro le condizioni di violazione dei diritti umani contro il Presidente Ocalan nel carcere di Imrali.
La delegazione ha riconosciuto l’efficacia della lotta condotta da oltre 300 detenuti/e che hanno accolto l’appello alla lotta proposto e attuato da Leyla Guven, deputata HDP in carcere a Diyarbakir da un ‘anno per la solita accusa di fiancheggiamento del terrorismo usuale nei confronti di migliaia di oppositori al governo del dittatore Erdoghan: allo stesso tempo, però, denunciano le gravi condizioni di salute della deputata che non ha potuto partecipare all’ultimo incontro con i suoi avvocati perche’ nonpiu in grado di sorreggersi da sola ne’ di parlare. Di tale situazione e’ fortemente responsabile il governo turco che si rifiuta di accogliere le giuste richieste poste sulla situazione del Presidente Ocalan di completo isolamento e divieto di incontro da oltre tre anni sia con i propri avvocati che con i famigliari e che vede l’autorizzazione di visita per pochi minuti con il fratello Mehmet al pari di un tentativo dello Stato di umiliare tutti coloro che stanno rischiando la propria vita con una goccia di acqua in un mare di sale.
La lotta non e’ stata interrotta e lo sara’ solo quando sara’ garantita la possibilita’ di vita e di lavoro del Presidente Ocalan.
La delegazione di deputate europee e avvocate dall’Irlanda (Sinn Fein: stop isolation against Ocalan), l’ Inghilterra è l’Italia e’ stata respinta fisicamente dalla Polizia davanti al carcere di Diyarbakir ma la sua voce e’ arrivata forte all’interno di quelle mura e la solidarieta’ Internazionale accompagnera’ costantemente la lotta di Leyla Guven e dei suoi compagni e compagne.