Dopo aver rifiutato di ricevere cure in ospedale, Leyla Güven è stata riportata nella sua casa. La co-Presidente del DTK e deputata HDP Leyla Güven è in sciopero della fame da 99 giorni con la richiesta della fine dell’isolamento imposto al leader del popolo curdo Abdullah Öcalan. Nel 79° giorno del suo digiuno la politica curda è stata rilasciata dal carcere e ha annunciato che avrebbe continuato il suo digiuno nella sua casa di Amed (Diyarbakır) perché l’obiettivo era la fine dell’isolamento e non il suo rilascio dal carcere.
Il 13 febbraio Güven è stata portata in ospedale per un aumento dei dolori al torace nel 98° giorno di sciopero della fame. In ospedale è stata messa nell’UTIC ed è stato monitorato il suo ritmo cardiaco dopo che ha rifiutato le cure.
Il co-Presidente del DTK Berdan Öztürk, il co-Presidente del DBP Mehmet Arslan, deputati HDP, attiviste TJA e diversi altri politici curdi si sono riuniti all’estero dell’ospedale che è stato circondato dalla polizia con veicoli corazzati.
Parlando della situazione attuale rispetto alla salute di Güven, il co-Presidente DBP Mehmet Arslan ha detto quanto segue; “La nostra amica Leyla Güven ha affermato che non avrebbe messo fine alla sua azione fino a quando non ci sarà risposta alle sue richieste e che non accetterà cure mediche. Ha detto perfino che si sentiva a disagio a trovarsi in ospedale. Ha espresso chiaramente che continuerà il suo sciopero della fame fino alla fine dato che l’isolamento di Öcalan continua. Insiste per essere portata a casa.”
In una appello al governo e al pubblico per la fine dell’isolamento di Öcalan, Arslan ha detto; “All’isolamento deve essere messa fine prima che danneggi la coesistenza dei nostri popoli. Novità indesiderate sugli attivisti in sciopero della fame ferirebbero lo spazio vitale comune dei popoli in Turchia. Nessuna forza politica né coloro che governano la Turchia potrebbe resistere alle pesanti responsabilità causate da questa situazione. Perché sia messa fine all’isolamento e ci sia risposta alle richieste di chi è in sciopero della fame, il nostro popolo deve essere consapevole e sensibile, rivendicare la resistenza guidata da Leyla Güven e manifestare reazioni democratiche per evitare una conseguenza indesiderata. Leyla Güven ha messo a rischio la sua vita per garantire che vengano applicate le leggi. Tutti coloro che hanno responsabilità a questo riguardo devono mostrare la necessaria consapevolezza perché l’isolamento finisca.”
Güven è stata poi rilasciata dall’ospedale e riportata a casa per proseguire il suo digiuno.
ANF