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Siria

YPJ International: Far rivivere i colori dei popoli

Le YPJ International per l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, mandano a tutte le donne e a tutte le persone non-binarie saluti pieni di rispetto e stima.Le donne internazionaliste e persone non-binarie che combattono nelle file delle Unità di Difesa delle Donne YPJ in Rojava e nel nordest della Siria, oggi, 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, mandano a tutte le donne e a tutte le persone non-binarie del mondo saluti pieni di rispetto e stima:

Stimate sorelle in tutto il mondo, car* compagn* e amic*,

Da oltre 100 anni l’8 marzo è il giorno della nostra comune espressione della lotta globale per i diritti delle donne la liberazione delle donne. È l’espressione comune della lotta quotidiana contro il patriarcato che dura da 5.000 anni. Per questo vi inviamo i più calorosi saluti e rispetti, ovunque stiate resistendo in questa giornata simbolica.

Noi siamo consapevoli della nostra eredità storica così come della situazione storica attuale. Come donne e persone non-binarie internazionaliste che combattono nelle file delle Unità di Difesa delle Donne YPJ in Rojava e nel nordest della Siria, non seguiamo l’idea capitalista e patriarcale di estraniare i popoli, di dividere le persone e di isolarle. È nostra profonda convinzione che libereremo il nostro genere, l’umanità e il mondo intero, solo se combattiamo spalla a spalla.

In questo momento storico la lotta tra la modernità democratica, per la quale la liberazione delle donne svolge un ruolo guida, e la modernità capitalista, di cui è radice l’oppressione patriarcale, è arrivata al suo apice. Lo vediamo nella rivoluzione del Rojava, nella efficace lotta delle YPJ contro IS. Lo vediamo nella lotta rivoluzionaria delle nostre sorelle zapatiste che a fronte del „new bad government“ hanno mostrato la loro posizione impavida. Lo vediamo nella resistenza incrollabile della nostra coraggiosa compagna Leyla Güven che usa se stessa come arma contro quel sistema che tiene il filosofo curdo Abdullah Öcalan recluso in isolamento. Lo vediamo nel ruolo guida delle giovani donne e ragazze nell’insorgere mondiale dei giovani per salvare la nostra terra e l’esistenza umana e nell’impegnarsi per un cambiamento del sistema anziché del clima. Lo vediamo negli occhi delle donne e dei bambini ezid* che vengono liberat* cinque anni dopo il sequestro da parte di ISIS durante il femminicidio nello Şengal. Lo vediamo semplicemente in ogni luogo dove apriamo gli occhi per vederlo.

Il nemico aumenta i suoi attacchi, affina i suoi percorsi. Ma noi abbiamo raggiunto un incredibile risveglio, prima di tutto da parte delle donne e del non-maschile. E la storia è dalla nostra parte. Per milioni di anni gli esseri umani hanno vissuto insieme in modo naturale e armonico, ma solo da alcune di migliaia sotto il terrorismo patriarcale. La mentalità maschile ha portato nell’universo quest’era scura, la mentalità femminista la sconfiggerà e creerà di nuovo la vita! Il 21é secolo sarà il secolo della liberazione delle donne.

Invitiamo tutte le donne e persone non-binarie ad insorgere, a opporre resistenza e ad organizzare un’unità globale dei nostri generi! Il nemico è lo stesso, i nostri metodi contro di lui hanno molti colori, perché lottiamo per questo: per far rivivere i colori di tutti i popoli.

Mandiamo la nostra rispettosa solidarietà a tutte le anime in lotta. Serkeftin, successo! Jin Jîyan Azadî

 

ANF

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