Prigionieri del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) e prigioniere del PAJK (Partito delle Donne Libere del Kurdistan) sono in sciopero della fame a tempo indeterminato dal 16 dicembre 2018 e 30 prigionier* in digiuno fino alla morte per la fine dell’isolamento imposto al Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.
Quattro deputati HDP sono da mesi in sciopero della fame a tempo indeterminato per chiedere la fine dell’isolamento imposto ad Abdullah Öcalan.
Il leader del popolo curdo Abdullah Öcalan ha inviato un messaggio attraverso i suoi avvocati reso pubblico oggi, nel quale ha chiesto la fine degli scioperi della fame e delle azioni di digiuno fino alla morte.
A seguito del messaggio di Öcalan, Deniz Kaya a nome di 7000 prigioniere e prigionieri del PKK e del PAJK in Turchia e Kurdistan del nord, hanno annunciato la fine delle loro azioni di sciopero della fame e digiuno fino alla morte.
La co-Presidente del DTK e deputata HDP Leyla Güven ha iniziato la resistenza entrando in sciopero della fame a tempo indeterminato il 7 novembre 2018 mentre si trovava nel carcere di Amed (Diyarbakır). A lei si sono uniti migliaia di prigionieri e dozzine di attivisti e attiviste in Kurdistan, Europa e oltre.
Anche altri tre deputati dell’HDP, Dersim Dağ, Tayyip Temel e Murat Sarısaç si sono uniti alla resistenza entrando in sciopero della fame nella sede dell’HDP ad Amed a marzo.
I deputati HDP, raggiunti da dozzine di Madri per la Pace, hanno tenuto una conferenza stampa.
Parlando nella conferenza, il deputato Tayyip Temel ha detto “Il simbolo e leader di questa resistenza, Leyla Güven, ha voluto condividere con noi il suo messaggio.”
Nel suo messaggio Leyla Güven ha annunciato la fine del suo sciopero della fame, dicendo che ha raggiunto il suo proposito. Güven ha sottolineato che la loro lotta contro l’isolamento continuerà.
“Abbiamo creduto e siamo riusciti”, ha detto Güven nel suo messaggio.
Temel ha poi annunciato che anche loro – i tre deputati e dozzine di attivisti che hanno iniziato lo sciopero della fame in carcere e hanno continuato la loro resistenza nelle loro case – hanno messo fine alle loro azioni.
L’attivista HDP Nasır Yağız che è stato uno dei primi ad unirsi alla protesta in sciopero della fame presso la sede HDP di Hewler, ha annunciato di mettere fine al suo digiuno arrivata al 187° giorno.
L’attivista curdo Imam Sis era in sciopero della fame a Newport, Galles. Oggi ha confermato che metterà fine al suo sciopero della fame, a seguito del messaggio di Abdullah Öcalan che ha chiesto di mettere fine allo sciopero della fame e alle azioni di digiuno fino alla morte.
Ha sottolineato che “mettere fine allo sciopero della fame non significa la fine della lotta contro l’isolamento. Di fatto – ha aggiunto – noi continueremo a lottare in altre forme per garantire che all’isolamento sia messa fine in modo definitivo”.
Mehmet Ali Kocak, entrato in sciopero della fame senza alternanza a Ginevra il 20 febbraio ha messo fine alla sua azione.
Gli attivisti a Strasburgo hanno messo fine al loro sciopero della fame a seguito dell’appello del Leader del popolo curdo e hanno promesso di continuare la loro lotta fino a quando sarà raggiunta la libertà. “Fino a quando Apo non sarà libero, non saremo mai liberi”, ha detto il politico curdo Mustafa Sarıkaya.
I/le 14 activist* che si sono unit* allo sciopero della fame a Strasburgo sono: Gülistan İke, Dilek Öcalan, Nurgül Başaran, Mustafa Sarıkaya, Mehmet Nimet Sevim, Yüksel Koç, Deniz Sürgüt, Kardo Bokani, Ramazan İmir, Ekrem Yapıcı, Ayvaz Ece, Mohamad Ghaderi, Agit Ural e Kerem Solhan.
Anche attivist* a Maxmur, Sulaymaniyah e Germiyan hanno messo fine allo sciopero della fame.
Fadile Tok, è in sciopero della fame a Maxmur da 127 giorni, Herêm Mahmud da 92 giorni a Kelar.
Merwan Memduh Özdemir, è l’unico attivista fuori dal carcere in digiuno fino alla morte fuori dal carcere. Ha iniziato la sua azione il 14 maggio a Süleymaniya. Nella sua dichiarazione ha confermato la fine delle sue azioni e ha promesso di impegnarsi per continuare la lotta per garantire “la libertà della nostra Leadership.”
Gli attivisti curdi Ömer Bağdur, Cemal Kobanê, Şiyar Xelil e Mele Mustafa Tuzak hanno annunciato la fine del loro sciopero della fame in una conferenza stampa presso la sede del NAV-DEM di Berrlino e hanno dichiarato: „Noi continueremo a lottare per la libertà di Abdullah Öcalan.“
Erol Aydemir, in sciopero della fame a Roma dal 21 marzo scorso ha annunciato la fine dello sciopero della fame in una partecipata conferenza stampa tenuta 17.00 presso il Centro Socio-Culturale Ararat con la partecipazione di attivist* della Rete Kurdistan e di numeros* solidali.
Fonte: ANF