Il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoğlu (CHP) a Amed ha incontrato il suo omologo dell’HDP destituito dal Ministero degli Interni.
A due settimane dalla destituzione dei sindaci in tre metropoli curde, il sindaco di Ekrem Imamoğlu (CHP) ha visitato Amed (Diyarbakir) e si è incontrato con i politici HDP Selçuk Mızraklı e Ahmet Türk.
In una conferenza stampa nella sede del CHP a Amed Imamoğlu ha condannato la nomina di amministratori coatti al posto dei sindaci regolarmente eletti. Il governo così si sta mettendo contro la volontà degli elettori, ha dichiarato Imamoğlu, che lui stesso solo dopo la sua seconda vittoria elettorale ottenuta con il sostegno dell’HPD, a giugno è stato riconosciuto come sindaco di Istanbul. „Noi siamo un Paese che ha pagato un prezzo per essere governato secondo la volontà popolare e non secondo la volontà di una famiglia o di un gruppo. Il governo deve riconoscere che in questo Paese vivono 82 milioni di cittadine e cittadini. Deve governare il nostro Paese con questa concezione. Tutte le schede messe nelle urne elettorali indipendentemente dal loro contenuto hanno validità nella stessa misura.“
Allo stesso modo tutti i politici eletti hanno gli stessi diritti e facoltà. Nel tentativo di applicare regole speciali per alcuni di loro, si tratta di una pericolosa discriminazione, ha dichiarato Imamoğlu: „Una discriminazione del genere si mostra nel comportamento nei confronti dei sindaci di Diyarbakir, Mardin e Van e contro i loro elettori.“
Imamoğlu ha sottolineato la necessità di procedere insieme contro l’ingiustizia. In questo non importa se il luogo sia Istanbul o Diyarbakir e quale sia il partito di appartenenza. „Si tratta della lotta per la giustizia e la democrazia. Noi dobbiamo impegnarci insieme per la repubblica e la democrazia. Continueremo a difendere questi valori senza paura e non smetteremo mai di batterci per la pace e la libertà. Il buon senso in questo Paese e il desiderio di una convivenza pacifica sono abbastanza forti per vincere contro l’oppressione e la discriminazione.“
Alla domanda sul suo atteggiamento concreto contro la nomina amministratori coatti il sindaco di Istanbul ha risposto che bisogna adire le vie legali e che il problema va tematizzato a tutti i livelli: „Libertà, pace, democrazia e la repubblica per tutti noi sono come l’aria per respirare. Quando ci venga tolta l’aria, lo abbiamo vissuto a Istanbul. Imporre la democrazia in una sola città non significa che in tutto il Paese viga la democrazia. Deve esserci allo stesso modo a Mardin, Van, Diyarbakir, Istanbul e Izmir.“
Dopo la conferenza stampa Imamoğlu ha visitato la tomba dell’avvocato per i diritti umani Tahir Elçi. Poi nel municipio di Kayapinar ha incontrato i sindaci destituiti Selçuk Mızraklı e Ahmet Türk.
Fonte: ANF