Da quasi tra anni il politico curdo Selahattin Demirtaş è in carcere. Il suo team di legali chiede la sua liberazione immediata. Il 18 settembre il caso viene trattato davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani.
Dal novembre 2016 l’ex co-Presidente HDP Selahattin Demirtaş viene trattenuto come ostaggio politico in un carcere turco. Il suo team di legali alla vigilia dell’udienza davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani (CEDU) in una conferenza stampa a Istanbul ha chiesto la sua immediata liberazione.
Gli avvocat* Benan Molu, Mahsuni Karaman e Ramazan Demir fanno riferimento alla sentenza CEDU del 2018, cui le indagini contro il politico HDP sono state dichiarate illegittime: „Noi ci aspettiamo dalla Camera Grande della CEDU del 18 settembre la constatazione che Selahattin Demirtaş è stato arrestato in quanto deputato e presidente di un partito di opposizione in modo illegittimo e per motivi politici per aver usato il suo diritto a esprimere liberamente la sua opinione.“
Demirtaş nel suo procedimento principale il 2 settembre a Ankara è stato assolto. Una richiesta sul rilascio anticipato al tribunale di Istanbul che aveva condannato Demirtaş in precedenza a una pena detentiva, è ancora in sospeso. Se si dovesse dare seguito alla richiesta, l’ex co-Presidente HDP dovrebbe essere rilasciato immediatamente con la condizionale.
Fonte: ANF