Il PKK ha fatto appello a tutti i popoli di Turchia, Iran, Iraq, Siria e dell’intero Medio Oriente, all’umanità oppressa e a tutte le forze rivoluzionarie-democratiche perché sviluppino una comune lotta democratica contro il fascismo e il sistema della modernità capitalista.
Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) ha rilasciato una dichiarazione in occasione del 41° anniversario dalla fondazione del partito.
Congratulandosi con “il Leader Apo (Abdullah Öcalan), tutte le compagne e i compagni, il nostro popolo e le nostre amiche e i nostri amici rivoluzionar*-democratic* nel 41° anniversario del partito”, il PKK ha ricordato con amore, rispetto e gratitudine le e gli oltre 40,000 martiri, ribadendo la promessa di raggiungere i loro obiettivi e di tenere viva la loro memoria e espresso la sua determinazione a lottare con più forza e a vincere più in grande nel 42° anno.
Ricordando che il PKK è un partito di martiri che è ornato dalla filosofia e ideologia di libertà del Leader Öcalan, la dichiarazione promette che il PKK certamente nel nuovo anno svilupperà ulteriormente la militanza apoista, lo spirito di sacrificio e rivoluzionario e il patriottismo.
La dichiarazione ha rimarcato che il PKK ha lottato incessantemente in ogni momento dei suoi 41 di storia di lotta, affrontando grandi difficoltà e sfide e ha fatto emergere gli sviluppi storici del giorno d’oggi attraverso un’ininterrotta resistenza basata sull’autodifesa contro gli attacchi di negazione e annichilimento dello Stato turco fascista, genocida e colonialista.
“Su questa base il PKK è diventato il movimento di sfide e impossibilità, ma non di convenienze e possibilità materiali e ha acquisito tutto ciò dando una potente battaglia. Per questa ragione, le conquiste del PKK devono essere bene apprezzate,”, afferma la dichiarazione e evidenzia che il Leader Apo e il PKK hanno la loro firma sotto tutti gli sviluppi che sono stati creati in Kurdistan nel nome della libertà e della democrazia ormai da quasi mezzo secolo.
Mettendo in evidenza la resistenza rivoluzionaria organizzata dal PKK contro gli attacchi del complotto internazionale che mira alla negazione e all’annichilimento e contro il sistema genocida di Imralı degli ultimi 22 anni, la dichiarazione afferma che il PKK ha spezzato il piano di complotto internazionale organizzato e condotto dagli USA, smascherato il nemico colonialista e la realtà genocida e portato la mentalità e la politica in questione sull’orlo della sconfitta: “Con il suo cambio di paradigma ha sviluppato la teoria della Modernità Democratica e aperto la strada per l’emancipazione di tutti gli oppressi attraverso il suo paradigma sociale libertario, basato sulle donne e la società ecologica. La Rivoluzione del 19 luglio 2012 in Rojava e la pratica in via di sviluppo nel nordest della Siria, sono state un’implementazione sostanziale del paradigma in questione.”
La dichiarazione nota che il PKK nell’ultimo anno ha condotto una grande storica resistenza basata sulla strategia della lotta popolare rivoluzionaria contro la mentalità e la politica fascista, colonialista e genocida, citando l’iniziativa ‘Rompere l’isolamento, abbattere il fascismo e liberare il Kurdistan’ sviluppata intorno alla resistenza di sciopero della fame lanciata il 7 novembre 2018 contro l’isolamento di Imralı da parte del fascismo AKP-MHP. Il PKK ha ricordato che, su questa base, i cancelli di Imralı sono stati aperti il 2 maggio e che il fascismo AKP-MHP ha affrontato una dura sconfitta nelle elezioni locali del 31 marzo e 23 giugno.
“Indubbiamente una parte cruciale della resistenza del 41° anno è la resistenza sviluppata dal popolo curdo e dall’umanità contro l’invasione genocida lanciata contro il Rojava il 9 ottobre. I popoli e le forze di difesa del nordest della Siria hanno opposto un’eroica resistenza per 45 giorni contro gli attacchi di invasione del governo AKP-MHP sostenuto dagli USA e dalla Russia. Questa resistenza ha fortemente influenzato il nostro popolo in tutte le parti del Kurdistan e all’estero e l’umanità rivoluzionaria-democratica in tutto il mondo. Questa resistenza ha aiutato la realtà della lotta di liberazione curda a assumere una dimensione globale e a diventare una forza del genere.”
Dicendo che il PKK sta entrando nel suo 42° anno con la lotta rivoluzionaria popolare contro il fascismo dell’AKP-MHP in Bakur, Rojava e Bashur (Kurdistan settentrionale, occidentale e meridionale), la dichiarazione nota che la guerra tra lo Stato turco guidato dall’AKP/MHP e il PKK guidato dal popolo del Kurdistan, è andata oltre il livello regionale e ha raggiunto una scala globale.
“Senza dubbio questa situazione porta molte più opportunità per la soluzione della questione curda. Questo indica la presenza di un pericolo ancora più serio e l’avvicinarsi alla libertà. In questo ambito, il fascismo AKP-MHP sta svolgendo ogni sorta di brutali attacchi e massacri per distruggere infine la leadership del PKK e compiere il genocidio curdo, creando un’unità colonialista-genocida in Turchia e nella regione e ricevendo sostegno dall’intero sistema che è dalla parte del potere e dello Stato.
Il PKK ribadisce che farà la propria parte per lo sviluppo di una resistenza per la libertà che porti alla vittoria nel 42° anno e per il raggiungimento dell’unità democratica curda. Su questa base, il PKK ha fatto appello a tutti i partiti e le organizzazioni curde, a intellettuali, artist*, donne e giovani e a tutto il popolo curdo di usare sensibilità, vedere le opportunità rivelate dal pericolo esistente, di creare alleanza e unità basate sul Congresso Nazionale e di lavorare e lottare insieme.
Commentando gli ultimi sviluppi nella regione, il PKK ha detto quanto segue; “Il corso degli eventi vissuto nell’ultimo periodo mostra chiaramente che il popolo curdo, i popoli della regione e tutta l’umanità oppressa condividono un destino comune. La sovranità colonialista-genodica sul Kurdistan si presenta come repressione e sfruttamento fascista per i popoli di Turchia, Iran, Iraq e Syria, e come minaccia fascista e sfruttamento per l’intera umanità. Al contrario, la lotta di liberazione sviluppata dal popolo del Kurdistan crea un nuovo mondo democratico. Su questa base il PKK saluta tutte le resistenze popolari e azioni di libertà in Turchia, Iran, Iraq, Siria, nell’intero Medio Oriente e in tutto il mondo. Il PKK invita i popoli della Turchia, dell’Iran, dell’Iraq, della Siria e dell’intero Medio Oriente, l’umanità oppressa e tutte le forze rivoluzionarie-democratiche, a sviluppare una comune lotta democratica contro il fascismo e il sistema della modernità capitalista.”
Il PKK ha promesso che il suo 42° anno sarà segnato da ulteriori conquiste contro la mentalità del dominio maschile, fascista, colonialista e genocida, da un ulteriore sviluppo delle lotte di libertà e per la democrazia basate sulla libertà delle donne e altre vittorie. Il PKK ha detto che lotta di liberazione del Kurdistan condurrà questa lotta più che mai.
Il PKK ha concluso la sua dichiarazione invitando “tutte le nostre compagne e tutti i nostri compagni, donne, giovani, il nostro popolo e le nostre amiche e i nostri amici a condurre una lotta più forte per la libertà e la democrazia contro il la mentalità e politica fascista, colonialista, genocida nel 42° anno del PKK”.
Fonte: ANF