Il presidente onorario di IHD Akin Birdal, intervenendo alla Tavola rotonda dei diritti umani del Associazione degli avvocati di Izmir, ha sottolineato il fatto che la Turchia è diventata la terra degli assassini e che i crimini contro l’umanità continuano, affermando che la politica di impunità è il più grande problema nel paese.
Nel quadro delle attività della Settimana dei diritti umani, l’organizzazione di Izmir degli avvocati ha organizzato una tavola rotonda su “ Diritti Umani, Gistizia e Pace” nella sala conferenze dell’ordine degli avvocati.
Moderata dal dott. Ozan Değer, hanno partecipato il presidente della Fondazione dei diritti umani di Turchia(TİHV) President Şebnem Korur Fincancı, il presidente onorario dell’Associazione dei diritti umani (IHD) Birdal e il vice portavoce del parlamento e deputato di HDP Mithat Sancar, molte persone vi hanno partecipato.
Il presidente onorario di Akın Birdal ricorda che dall’inizio della storia della Repubblica di Turchia, sono stati sperimentati gravi violazioni dei diritti umani, dichiarando che la Turchia è diventata la terra degli assassini, e che i crimini contro l’umanità continuano. Akin Birdal sottolinea che uno dei problemi più pressanti in Turchia è la politica dell’impunità: “ I successivi colpi di stato in Turchia hanno fatto perdere alla gente la capacità di mettere in discussione. Se questi colpi di stato fossero stati affrontati, oggi non ci sarebbero state le Madri del Sabato e i massacri di Suruç e Ankara”
Nessuna democrazia senza i curdi
Akin Birdal, sottolineando che il bisogno emergente della società di diritti e giustizia non pùo essere soppresso con l’oppressione afferma: “ Ciascuno è alla ricerca di giustizia in Turchia. Da nessuna parte del mondo potete vedere un funzionario del governo che viene designato per sostituire una persona eletta. Più della metà degli eletti di HDP è in carcere. Persone di diverse identità non sono ancora in grado di esprimersi. La questione curda sta dietro quel problema. Tutti lo dovrebbero vedere, senza i curdi non ci saranno pace, democrazia e giustizia in Turchia.”
ANF