Devran Yildiz, co-Presidente dell’ufficio dell’associazione per i diritti umani IHD a Êlih, critica duramente il perdurante isolamento a Imrali del politico curdo per la pace Öcalan e dichiara: „Öcalan è l’unico che può mostrare la via verso la pace.“
Il rappresentante curdo e precursore Abdullah Öcalan è incarcerato a Imrali da venti anni. Dopo uno sciopero della fame di massa, il suo isolamento totale di anni è stato brevemente rimosso fino all’estate di quest’anno. Dal 7 agosto tuttavia l’architetto dei processi di pace in Turchia e Kurdistan è di nuovo in isolamento totale e nessuna notizia di lui arriva all’esterno. Devran Yildiz, il co-Presidente dell’associazione per i diritti umani IHD di Êlih (Batman) analizza il perdurante isolamento sull’isola carcere di Imrali. Yildiz ricorda che Öcalan dalla sua deportazione in Turchia nel 1999 si trova in isolamento e descrive il sistema sull’isola carcere illegale.
„Il sistema carcerario di Imrali viola tutte le norme del diritto internazionale. Ogni detenuto ha il diritto di incontrare i suoi avvocati e la sua famiglia. Ma la Turchia semplicemente non lo rispetta. Il governo con la politica di Imrali mina i diritti umani.
Öcalan svolge un ruolo chiave per la stabilità e la pace in Turchia. Il sistema di isolamento imposto a Öcalan colpisce tutti. Von da Imrali l’isolamento si diffonde nelle carceri, si, in tutto il Paese“, così Yildiz.
La guerra con l’aumento dell’isolamento diventa sempre più violenta
Yildiz sottolinea che è stato Öcalan durante i colloqui a Imrali e il possibile sviluppo di una soluzione democratica, a dare il contributo decisivo per una fine combattimenti. Prosegue: „Con l’aumento dell’isolamento di Öcalan aumenta anche la guerra contro il popolo curdo. Gli attacchi contro il Rojava continuano e molte amministrazioni locali HDP sono state commissariate con amministratori di nomina governativa. Anche i numeri dei fermi e degli arresti aumentano. La ragione principale per l’isolamento è la guerra.“
Yildiz inoltre aggiunge che il governo vuole sottomettere i seguaci della pace con la guerra. Ma qualsiasi succeda, coloro che vogliono la pace vinceranno. Yildiz sottolinea anche che l’unica persona che può spianare la strada verso la pace è Öcalan. La via verso la pace passa da Imrali. Verranno compiuti passi importanti non appena sarà rimosso l’isolamento“.
Il Comitato contro la Tortura non si assume la responsabilità
Yildiz sottolinea che la politica di guerra deve essere rimossa prima possibile: „È ora di percorrere la via democratica. A fronte dello sciopero della fame il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura (CPT) ha vistato Imrali e il Ministro della Giustizia all’epoca rilasciò una dichiarazione nella quale affermò che il divieto di visita per avvocati e famigliari era stato revocato. Il CPT si orienta secondo gli Stati, è venuto anche a Êlih. Tutte le istituzioni sono state visitate, solo da noi non sono venuti. Il CPT fa interviste e rapporti, ma questo è troppo poco. Il CPT non svolge il suo vero ruolo.“
Fonte: ANF