Il PYD per la conclusione del suo ottavo congresso di partito ha pubblicato una dichiarazione in cui viene sottolineato che senza una soluzione della questione curda e una democratizzazione della Siria non può esserci pace.
Martedì a Rimelan si è concluso l’ottavo congresso ordinario del PYD (Partiya Yekîtiya Demokratîk – Partito per Unitò Democratica). Al congresso dal titolo „Sconfiggere l’occupazione attraverso un’unità democratica, sviluppare il governo autonomo, costruire un sistema democratico“ (Bi Yekîtiya Demokratîk Em ê Dagirkeriyê Têk Bibin, Rêveberiya Xweser Pêşbixin û Sûriyeya Demokratîk Ava Bikin) hanno preso parte circa 650 rappresentanti delle aree sociali più diverse.
Con il governo attuale crisi siriana non si può risolvere
Una parte importante del congresso ha riguardato la domanda su come possa essere risolta la crisi siriana. Il PYD considera l’assenza di un sistema democratico come causa principale della crisi e ha dichiarato che on il governo attuale non è risolvibile. Un’alternativa sarebbe un sistema decentrato, democratico che stabilisce costituzionalmente i diritti delle diverse componenti della popolazione. Nella dichiarazione in merito si afferma inoltre: „I problemi in Siria non possono essere risolti senza la partecipazione di rappresentanti della Siria del nord e dell’est. La politica attuale rende solo più profonda la crisi, l’unica via d’uscita è il dialogo. Come PYD dichiariamo di nuovo la nostra disponibilità a avviare colloqui con il governo siriano.“ Il PYD sottolinea la necessità di un’opposizione democratica indipendente dalle potenze regionali e internazionali come si manifesta nel PYD. Il partito fondato nel 2003 nella sua dichiarazione si impegna nuovamente per l’unità della Siria.
Liberazione dei territori occupati obiettivo primario
Un altro tema importante del congresso è stata la guerra di occupazione turca e il significato della lotta continuativa contro „Stato Islamico” (IS). Il partito ha annunciato di continuare a impegnarsi per una condanna degli jihadisti di IS incarcerati in Siria del nord e dell’est. Il PYD ha sottolineato chele forze di difesa FDS, YPG e YPJ garantiscono i diritti della popolazione della Siria del nord e dell’est e che la liberazione dei territori occupati è l’obiettivo principale del PYD.
Senza soluzione della questione curda non possibile la pace
Per una soluzione dei problemi del Medio Oriente, la soluzione della questione curda ha un significato imprescindibile, ha dichiarato il PYD e ha sottolineato di essere pronto a un dialogo incondizionato con tutti i partiti curdi. Il PYD ha messo in evidenza il significato strategico con gli altri gruppi di popolazione della regione e ha promesso di continuare a lavorare per la costruzione di una nazione democratica.
Il PYD lotta per la costruzione di famiglie democratiche
Nella dichiarazione finale il PYD dichiara la lotta delle donne per la libertà e la parità un „compito sacro“. In merito si afferma inoltre: „Il nostro partito lotta per la costruzione di famiglie democratiche e per la liberazione dei generi. Ribadisce il suo sostegno alla rivoluzione delle donne. La rivoluzione delle donne è allo stesso tempo una rivoluzione sociale e una delle conquiste più importanti.“
Costruzione di una società consapevole e organizzata estremamente significativa
Alla fine del congresso si è discusso di come il partito possa agire per una società organizzata e consapevole. Sarebbe di particolare importanza raggiungere e rendere partecipi tutte e tutti nel lavoro organizzativo. La dichiarazione si conclude con le parole: „Una società che dispone di una consapevolezza storica e politica, può proteggere se stessa e i propri valori. Il nostro partito è un partito dei caduti. È un compito indispensabile, vitale, mantenere la memoria delle e dei nostri cadut* e il legame con i valori che hanno creato.“
Nel congresso Ayşe Hiso e Enver Muslim sono stati eletti co-Presidenti del partito. 90 delle e dei partecipanti sono stat* elett* nel consiglio generale o comitato disciplinare del partito.
Fonte: ANF
