Per la prima volta dopo sei mesi i famigliari hanno visitato i prigionieri di Imrali Abdullah Öcalan, Ömer Hayri Konar e Veysi Aktaş sull’isola carcere turca. Lo ha affermato lo studio legale di Istanbul Asrin che rappresenta tutti i prigionieri.
Come fa sapere lo studio legale Asrin, le famiglie hanno visitato i loro famigliari prigionieri a Imrali. Per la prima volta dopo sei mesi in isolamento totale, Abdullah Öcalan e gli altri prigionieri Ömer Hayri Konar e Veysi Aktaş sull’isola carcere nel Mar di Marmara hanno potuto ricevere una visita dei loro parenti. Lo ha reso noto via Twitter lo studio legale di Istanbul che rappresenta Abdullah Öcalan fin dalla sua deportazione dal Kenya in Turchia di 21 anni fa in violazione della legalità internazionale, e gli altri tre prigionieri a Imrali.
Per quali ragioni non abbia ricevuto visita degli famigliari Hamili Yıldırım non è chiaro. Anche sulle condizioni di salute e le condizioni di sicurezza dei prigionieri a Imrali non ci sono ancora informazioni.
Giovedì scorso il governo turco aveva fatto sapere che a Imrali c’era stato un incendio. La preoccupazione della società curda per Öcalan e i prigionieri che si trovano con lui, si era quindi scaricata nelle piazze. In particolare per il fatto che le autorità da agosto negano l’accesso all’isola a famigliari e avvocati, per giorni ci sono state proteste in tutto il mondo.
Fonte: ANF