Parlando al quotidiano Yeni Özgür Politika, Foza Yusif, membro del Consiglio della co-presidenza del PYD e dirigente del TEV-DEM, ha affermato che i dibattiti sulla partecipazione dell’ENKS (Consiglio nazionale curdo) all’amministrazione autonoma continuano e che il suo atteggiamento conservatore e antidemocratico e la sua mentalità nel Kurdistan meridionale sono problematici.
Nessuno può ignorarci
Richiamando l’attenzione sulle relazioni con gli ambienti internazionali, Foza Yusif ha affermato: “L’Amministrazione democratica autonoma della Siria nord-orientale può ora essere un progetto di soluzione politica per l’intera Siria. Pertanto, le forze impegnate nella politica nei territori siriani devono considerare questa forza che governa un’area popolata da milioni. Non possono ignorarne la forza e il progetto “.
Foza Yusif ha sottolineato che “ora è stato chiaramente visto che senza i curdi e l’amministrazione autonoma, nessuna soluzione può essere sviluppata in Siria. Tutti i nostri sforzi sono fatti per la soluzione democratica e pacifica dei problemi, ma purtroppo il regime sta rifuggendo a questo “.
Lo Stato turco potenzierà i metodi di guerra speciale
Affermando che lo stato turco ha sempre svolto un ruolo negativo dall’inizio della crisi siriana e ha cercato di approfondire la crisi e creare un terreno di intervento, Yusif ha sottolineato che “per quanto abbiamo capito, lo stato turco si sta preparando ad attaccare ancora una volta la nostra regione.
Sta aspettando l’opportunità di farlo e se non riesce a trovare l’opportunità di un’invasione diretta, potenzierà metodi di guerra speciali come il caos, il conflitto e l’assassinio per mezzo dell’intelligence. In effetti, sta già facendo tutto questo “.
Foza Yusif ha aggiunto che “da quando il nostro popolo agisce insieme alle forze di sicurezza dell’Amministrazione Autonoma, molte delle cellule dello Stato e dei mercenari turchi sono state distrutte.
Inoltre, la Turchia ha cercato di creare confusione e conflitti tra le organizzazioni arabe.Tuttavia, hanno fallito. Mettiamo in guardia la nostra società ogni giorno contro le sporche politiche dello Stato turco. Stiamo aumentando la coscienza politica e la difesa del nostro popolo. Ovviamente rafforziamo anche il nostro sistema di difesa. Continuiamo i nostri sforzi per esporre la politica di genocidio dello Stato turco in campo diplomatico e per sviluppare un atteggiamento contro di essa “.
La decisione dell’amnistia
Riguardo all’annuncio dell’amnistia per alcuni crimini nel nord est della Siria e alla concessione del diritto di lasciare alcune famiglie siriane nel campo Hol, Foza Yusif ha detto: “Le famiglie che sono state catturate durante le operazioni dell’Isis e trattenute nel campo di Hol sono state interrogate sul loro rapporto con l’Isis ed il loro status. I colpevoli non sono liberi di andare. Chi non pone problemi in termini di sicurezza viene rilasciato. La decisione dell’Amministrazione Autonoma sull’amnistia si basa su questi principi “.
ANF
