Il Partito democratico del Kurdistan l’Iraq si è imbarcato in una diffusa campagna diffamante contro il nostro Movimento di Liberazione. Non mancano di distorcere i fatti allo scopo di trarre in inganno l’opinione pubblica accusando il nostro Movimento di essere coinvolto nell’uccisione di funzionari del KRG.
La preparazione di falsi rapporti è un tentativo di creare giustificazioni per future cospirazioni contro il nostro movimento.Rapporti secondo cui alcuni membri del nostro movimento sono stati impegnati in attacchi contro funzionari stranieri e società che operano nel Kurdistan del sud sono completamente infondati.
Questi falsi rapporti sono stati preparati con l’aiuto del servizio di intelligence turco, il MIT, e puntano a giustificare e a legittimare i futuri attacchi contro il nostro movimento. Le popolazioni del Kurdistan del sud conoscono molto bene quali forze le hanno protette dagli attacchi dello Stato Islamico nel 2014 – e quali forze le hanno lasciate senza protezione.
Come movimento di liberazione del Kurdistan consideriamo la protezione e la sicurezza della popolazione del Kurdistan un nostro dovere nazionale e morale. Per questa causa centinaia di nostri compagni hanno sacrificato la vita sulla linea del fronte tra Sinjar ed Erbil, compreso il nostro comandante Zekî Şengalî, Egîd Civyan e Têkoşer Gewer.
Il nostro movimento ha sempre considerato la sicurezza e la stabilità del Kurdistan del sud come uno dei più importanti compiti. Noi non abbiamo mai messo in pericolo il nostro paese. Centinaia di compagni nelle nostre fila sono caduti combattendo per questa causa. Sono la migliore prova del nostro impegno.. È ampiamente riconosciuto che lo Stato turco ed il KDP sono la più grande minaccia per la KRG.
Poiché a causa delle loro attività congiunte le montagne del Kurdistan raramente hanno assistito ad un giorno senza il rumore dell’esplosione delle bombe e degli attacchi missilistici. Come Erdogan anche il KDP cerca di intimidire l’opposizione sequestrando, minacciando e mettendo pressione sui giornalisti , gli insegnanti e gli attivisti politici – perciò danneggia seriamente la sicurezza dei cittadini del Kurdistan del sud.
Facciamo appello al popolo curdo e a tutti gli ambienti politici collegati ad essere consapevoli verso questa campagna diffamatoria e guerra psicologica del KDP e del MIT turco e in tal modo far fallire questo questo complotto attraverso un atteggiamento creativo e patriottico.
Consiglio della KCK per le relazioni estere