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Turchia

Lo sciopero della fame è giunto al 39°giorno

Lo sciopero della fame avviato contro l’isolamento del leader del PKK Abdullah Öcalan continua ed è giunto al 39° giorno. Uno sciopero della fame a tempo indeterminato e a rotazione è stato avviato dai detenuti politici il 27 novembre con la richiesta di porre fine al continuo isolamento del leader del PKK Abdullah Öcalan, detenuto nella prigione chiusa di tipo F di İmralı da 21 anni

Lo sciopero della fame ripreso dal settimo gruppo prosegue ne 39esimo giorno.

Sciopero della fame a Maxmur al 18esimo giorno

Il 18 dicembre è stato lanciato uno sciopero della fame nel campo di Mahmur, nella regione del Kurdistan federato, sotto la guida di donne contro l’isolamento di Imrali a sostegno degli scioperanti della fame nelle carceri di Turchia. Lo sciopero della fame portato avanti dal’associazione delle famiglie dei martiri di Maxmur è giunto al 18 ° giorno.

2012: 68 giorni

Il 12 settembre 2012, in occasione dell’anniversario del colpo di stato militare del 1980, è stato lanciato uno sciopero della fame in tutte le carceri contro l’isolamento aggravato di Öcalan.

L’iniziativa di 68 giorni si è conclusa con l’appello del leader del PKK Öcalan. A seguito delle proteste, il 3 gennaio 2013, i membri del Partito per la pace e la democrazia (BDP) Ahmet Türk e Ayla Akat Ata si sono recati sull’isola di İmralı e si sono incontrati con Öcalan.

Dopo questo primo incontro, il Partito Democratico dei Popoli (HDP) e la delegazione statale si erano recati a Imrali nell’ambito del “processo di soluzione” fino al 5 aprile 2015 e avevano tenuto colloqui con Öcalan.

2016: 8 giorni

Con la fine del processo di dialogo, il 5 settembre 2016 dopo il tentativo di colpo di stato del 15 luglio, 50 politici curdi hanno iniziato nella sede di Diyarbakir del Partito delle Regioni Democratiche (DBP) uno sciopero della fame chiedendo di visitare Öcalan . A seguito dello sciopero della fame, Mehmet Öcalan si è recato sull’isola di İmralı l’11 settembre 2016, e ha fatto visita a suo fratello. Di conseguenza, i 50 politici hanno concluso la loro azione l’ottavo giorno.

2018: 200 GIORNI

Leyla Güven, co-presidente del Congresso della Società Democratica (DTK) e deputata di Hakkari, ha avviato uno sciopero della fame a tempo indeterminato e senza rotazione nella prigione chiusa di tipo E di Diyarbakır. Persone da tutto il mondo avevano partecipato allo sciopero della fame e anche circa 7mila prigionieri nelle carceri turche.

Anche i parlamentari HDP Dersim Dağ, Tayip Temel e Murat Sarısaç hanno partecipato allo sciopero della fame nell’edificio dell’Organizzazione provinciale di Diyarbakır il 3 marzo 2018.

Death Fast

15 prigionieri di diverse carceri hanno trasformato lo sciopero della fame in un digiuno mortale quando il 30 aprile 2019 la richiesta non era stata soddisfatta.

Chi ha perso la vita

Mentre gli scioperi della fame continuavano a diffondersi, Uğur Şakar, che si era dao fuoco davanti al tribunale di Krefeld in Germania il 20 febbraio, è morto il 22 marzo nell’ospedale dove era in cura.

Per protestare contro l’isolamento nelle carceri, Zülküf Gezen (33) nel carcere di tipo F di Tekirdağ ha perso la vita il 17 marzo, Ayten Beçet (24) nel carcere femminile di Gebze ha perso la vita il 23 marzo, Zehra Sağlam (23) a Oltu nel carceredi tipo T ha perso la sua vita il 24 marzo, Medya Çınar (24) nel carcere di Mardin di tipo E ha perso la vita il 25 marzo, Yonca Akici nel carcere femminile di Şakran ha perso la vita il 9 marzo, Siraç Yüksek a Osmaniye carcere di Tipo T ha perso la vita il 2 aprile, Mahsum Pamay nel carcere di massima sicurezza di Elazığ ha perso la vita il 5 aprile.

A seguito dello sciopero della fame di 200 giorni condotto da Leyla Güven, gli avvocati di Öcalan si sono incontrati con Öcalan il 2 maggio,il 22 maggio,il 12 giugno, il 18 giugno e il 7 agosto 2019. Lo sciopero della fame e il digiuno fino alla morte si sono conclusi il 26 maggio con l’appello di Öcalan.

MA

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