Almeno 9 persone hanno perso la vita e quasi 1900 persone sono rimaste ferite durante le celebrazioni del Çarşema Sor (mercoledì rosso) in Iran. Lo stato iraniano non riconosce ufficialmente le celebrazioni di Çarşema Sor e il clero sciita le considera “pagane”.
Il portavoce del pronto soccorso nazionale Mujtaba Halidi ha riferito che martedì notte tre persone sono morte durante le celebrazioni, una nella capitale. Halidi ha riferito che 1894 persone, per lo più uomini, sono rimaste ferite in tutto il paese. Dal 19 febbraio il bilancio delle vittime è salito a 9, comprese le recenti morti durante il Çarşema Sor.
Le celebrazioni del Mercoledì Rosso, note come “Çeharşanbe Suri” in persiano o “Çarşema Sor” in curdo, si tengono l’ultimo mercoledì prima del Newroz. Questo è anche l’ultimo mercoledì dell’anno secondo il calendario iraniano, in cui il nuovo anno inizia il 21 marzo.
Le celebrazioni si svolgono saltando oltre sette fuochi, accompagnate da canti. Le canzoni includono il testo “Ti do il mio colore giallo” che si riferisce al colore giallo, che simboleggia le malattie causate dall’inverno, e sono seguite dal testo “Prendo il tuo colore rosso” che si riferisce al colore rosso, che è il simbolo dell’essere in salute.
MA