L’ultimo attentato a Parigi è chiaramente ancora una volta organizzato da Ankara. Questo attacco è anche un attacco contro il popolo francese.
Secondo testimoni oculari un uomo armato ha attaccato prima il centro, poi un ristorante e un parrucchiere curdo dall’altra parte della strada. Nell’attacco ci sono feriti e caduti. L’aggressore è stato catturato dalla polizia.
Non possiamo considerare questo attacco come un attacco ordinario. È un’altra versione dell’assassinio di 10 anni fa a Parigi nel 2013. Non sappiamo chi sia la persona arrestata, ma si tratta di un’operazione con base ad Ankara. È un attacco organizzato dal MİT e dalla contro guerriglia.
Non importa chi preme il grilletto, Ankara è il potere dietro di esso, dalle informazioni rivelate nell’indagine sull’assassinio delle tre donne rivoluzionarie il 9 gennaio 2013 e nell’indagine sull’attentato contro i leader curdi in Belgio. Durante questi 10 anni di indagini, noi avvocati e investigatori abbiamo visto che il centro delle squadre di assassini turchi in Europa è in Francia.
Il procuratore capo ha già annunciato che si è trattato di un attacco razzista, ma non lo accettiamo. Anche se questo potrebbe essere il caso, non abbiamo dubbi che sia stato diretto dalla Turchia.
Il pubblico ministero non deve ingannare il pubblico. La Francia, non adottando le misure necessarie, è responsabile di questo attacco.
Il popolo curdo e i suoi amici devono restare uniti di fronte a questi attacchi e devono invitare il governo francese ad assumersi le proprie responsabilità. Lo Stato turco deve essere ritenuto responsabile e deve essere processato per i suoi crimini.
KNK- Congresso nazionale del Kurdistan